VERBANIA - 06-08-2024 -- Fuori dalla graduatoria ministeriale ed estromesso dal finanziamento. Ammonta a 87.000 euro in tre anni (29.000 per ciascuna delle annualità 2024, 2025 e 2026) il contributo che il Museo del Paesaggio non riceverà più dal ministero della Cultura. Nelle scorse settimane è stato pubblicato il decreto di riparto del fondo nazionale della legge 534/1996, che distribuisce poco più di 25 milioni di euro a 232 enti culturali di tutto il territorio nazionale che si occupano di ricerca. Tra questi – ormai unico in provincia – figura il Centro studi rosminiano di Stresa, beneficiario di 110.000 euro l’anno nel precedente triennio, saliti a 146.000 in quello attuale.
Nell’elenco il Museo verbanese, che era stato sovvenzionato nel 2021, 2022 e 2023 -appunto con 29.000 euro- non compare, stralciato nonostante un maggior investimento del ministero, che ha aggiunto 5 milioni ai 20 distribuiti in precedenza.
I requisiti richiesti dalla legge sono numerosi e vanno dalla promozione e svolgimento in modo continuativo di attività di ricerca e di elaborazione culturale documentata e fruibile; alla fornitura di accertato e rilevante valore culturale; dallo sviluppo della catalogazione e applicazioni informatiche finalizzate alla costruzione di basi di dati e di immagini; all’organizzazione di convegni, mostre e altre manifestazioni di valore scientifico e culturale in relazione all’attività svolta; passando per attività editoriali o pubblicistiche. Caratteristiche che, evidentemente, il ministero non ha riconosciuto appieno, stralciando il Museo del Paesaggio che, per sopperire a questa somma persa nel bilancio dell’anno in corso, ha ricevuto dalla giunta Albertella, con la variazione di bilancio approvata dal Consiglio comunale a metà luglio, uno stanziamento extra dello stesso importo.
C’è attesa nelle decisioni della nuova Amministrazione. L’assessore alla Cultura, Luciano Paretti, è storico socio del Museo, molto vicino allo storico direttore Gianni Pizzigoni. Nel programma elettorale della giunta Albertella c’è l’accorpamento, in un’unica fondazione Verbania cultura, di Museo del Paesaggio, Villa Taranto e teatro Maggiore.