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canile vb
VERBANIA – 08.03.2016 – La sentenza del Tar

che annulla la gara d’appalto per sole cooperative sociali di tipo “B” tramite la quale il canile fu assegnato alla cooperativa “Il Sogno” è una vittoria per l’associazione “Amici degli animali”. Il presidente Loredana Brizio, che aveva protestato fin dalla prima procedura che portò alla scelta di Adigest (contratto poi revocato dal Comune) perché la sua associazione era stata esclusa, ora si toglie qualche sassolino dalle scarpe. “Il Comune di Verbania ha violato la legge – scrive – e il Sindaco deve applicare la sentenza che è esecutiva, se non lo farà incorrerà nel reato penale di mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del Giudice (art. 388 codice penale)”. “È la seconda volta che il Sindaco Marchionini incorre in errore non di poco conto”, commenta riferendosi ala scelta di avviare una trattativa privata con Adigest che, accusa, è stata anch’essa una procedura illegittima, frutto di  una “proposta molto allettante e decisamente superiore rispetto a quanto portato dal bando di gara deserto” che poi sarebbe stata cambiata in corso d’opera “gli sarebbe stato chiesto – affermano gli Amici degli animali – di abbassare la quota a 5 euro escludendo però alcuni cani, motivo per cui aveva rifiutato di sottoscrivere il contratto”. “Insomma la trattativa riservata e sostanziosa ci fu anche in quell’occasione a danno dell’Associazione, quell’Associazione che avrebbe gestito il canile solamente con la quota recuperata tramite la convenzione fra i comuni”.

Gli ex gestori del canile rivendicano di essersi sempre proposti per continuare il servizio ma di essere stati respinti e che se ciò non fosse accaduto “il comune di Verbania non avrebbe sostenuto costi al di fuori di quella di cui alla convenzione risalente al 2012”. A proposito di costi, viene contestato il risparmio vantato dal sindaco con l’attuale gestione “I costi fissi non variano, e comunque vi è da rilevare che dei 19 cani mancanti, 6 sono deceduti, 8 sono stati consegnati ad altra associazione e quindi quale è il vantaggio per Verbania, se non quello di non accontentare le persona che vorrebbero adottare un cane? Il Sindaco Marchionini, dopo l’ennesimo errore amministrativo, dovrebbe fare ammenda, revocare l’affidamento in autotutela e accettare la mano tesa dagli Amici degli animali, sempre disponibili a gestire nuovamente il canile, alle medesime condizioni offerte, salvo il versamento del contributo comunale pro-abitante. È inaccettabile che il primo cittadino si comporti come un bimbo capriccioso, minacciando appello (più correttamente ricorso) al Consiglio di Stato, senza pensare che ha già cagionato diversi danni erariali con questa vicenda, e l’associazione potrebbe promuovere una causa per risarcimento danni. Invito il sindaco a non utilizzare più i soldi per la comunità per i suoi “sfizi”: se è così certa di aver ragione, anticipi di tasca sua la cifra che va dai 10.000 euro in su, poi se avrà ragione, se la farà rimborsare!”.

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