VERBANIA - 29-7-2024 -- È stato confermato dalla Regione Piemonte il finanziamento di 10milioni di euro di fondi europei (Fesr) per il primo lotto della ciclovia del lago Maggiore Verbania-Baveno- Stresa. Costerà 12 milioni di euro, parte dei quali finanziati dai singoli comuni e dalla Provincia del VCO. L'apertura è prevista nel 2027. Ottenere i finanziamenti ha richiesto un lungo lavoro, nato dalla collaborazione tra l'ente provinciale ed i Comuni. "Un esempio di cosa significhi fare rete", ha commentato il presidente della Provincia, Alessandro Lana alla conferenza al Tecnoparco. Un lavoro che è continuato dopo la stessa presentazione del progetto al bando per finanziamenti, dove la stessa natura del territorio: aspro, stretto, non completamente pianeggiante, è costato un lavoro supplementare:quello di rendere chiaro ai responsabili della Regione, che le cose qui sono più difficili rispetto alla pianura.
Giandomenico Albertella nella doppia veste di sindaco di Verbania e assessore provinciale; l'assessore Magda Verazzi; il sindaco di Stresa Marcella Severino, il sindaco di Baveno Alessandro Monti e il presidente Lana hanno spiegato i prossimi passi da compiere, dove l'idea comune è che questo primo lotto deve essere solo un inizio nella direzione di un sistema di mobilità "alternativo" fruibile da turisti e cittadini.
"Ma da qualche parte occorreva pur cominciare" , ha rimarcato il sindaco di Baveno, per il quale si tratta di un progetto che cambierà radicamenente il territorio. E nel territorio di Baveno ricadrà la parte principale dei lavori, non a caso è il Comune che sborsa di più: 600mila euro, mentre Stresa contribuisce per 250mila e Verbania per 200mila. Oltre 600mila è anche il contributo della Provincia. La prossima mossa sarà dunque mettere a gara il bando per la redazione del progetto definitivo, e successivamente il bando di gara per il cantiere. La ciclopedonale partirà dalla Costa Azzurra (Fondotoce) e, seguendo la statale giungerà al Tecnoparco (questo è l'elemento di novità, destinato alla mobilità delle persone che lavorano nella zona industriale e nella stessa Prvincia). Il progetto prevede anche la riqualificazione dell'esistente. Dallo svincolo dell'autostrada a Baveno, con opportuni sbancamenti e allargamenti, si giungerà attraverso il lungolago al ponte Savoini, a Villa Fedora, via Piave e quindi si proseguirà verso la stazione FS. A questo punto c'è un'interruzione, ciclabile riprenderà a stresa, sulla statale all'altezza di Villa Aminta e attraversando il lungolago e il lido di Carciano, arriva al nuovo porto e alla stazione FS di Stresa. Dunque un collegamento importante, anche se non definitivo, né completo. L'obiettivo è negli anni completare quella ciclovia che prenda il lago per intero, collegandosi anche alla sponda lombarda. E sembra che sondaci e Provincia, impegnati a mettere assieme - con fatica - questo primo lotto, siano disposti a lavorare anche per un obiettivo di più lungo termine.
AD