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VERBANIA - 24-07-2024 -- Quelli non furono investimenti, ma attività di abusivismo finanziario con truffa ed evasione fiscale. Sono stati condannati, con pene che vanno da poco meno di tre anni a più di quattro, i tre imputati per la serie di operazioni finanziarie estere effettuate tramite la “Four Business financial & consulting limited”, società con sede a Malta che, fondata nel 2016, prometteva lautissimi ritorni -il 5% di interesse mensile sul capitale versato- a risparmiatori ignari dell’azzardo. A decine, nel Vco, furono attratti da questo sistema che, inizialmente (come nelle tipiche truffe col cosiddetto schema Ponzi), fruttò ricche cedole che non fecero altro che portare altri risparmiatori, finché non si scoprì che era tutta un’illusione e che il denaro era sparito.

A fare da trait d’union in provincia tra il varesino Marco Solarino e il trentino Raffaele Battisti, addentro nei meccanismi di Four Business, e amici e clienti era il domese Marco Bettineschi, allora family banker per Mediolanum. A lui, consulente finanziario accusato di abusivismo finanziario e di truffa aggravata in concorso e già condannato in primo grado a due anni e mezzo per fatti simili con vittime due coppie ossolane, il collegio presieduto dal giudice Gianni Macchioni (Beatrice Alesci e Ines Carabetta giudici a latere) ha comminato una pena di 2 anni, 9 mesi e 8.000 euro di multa. Più alte le condanne di Solarino (3 anni, 2 mesi e 8.000 euro di multa) e di Battisti (4 anni, 3 mesi e 8.000 euro di multa), cui si contestava anche l’evasione fiscale per non aver denunciato il denaro ricevuto come compenso. Per Solarino e Battisti anche le pene accessorie: cinque anni di interdizione da i pubblici uffici e due dall’amministrazione di attività commerciali.

Per parte delle truffe è stato dichiarato il non doversi procedere per difetto di querela, perché non presentata nei termini, anche alla luce delle novità della riforma Cartabia. Ma per sei parti offese, costituitesi parti civili, il Tribunale ha fissato risarcimenti quasi integrali: 655.800 euro complessivi, con un massimo di 352.000 per un solo cliente che inizialmente aveva partecipato con un milione, e altri per: 32.100, 33.000, 44.000, 94.600 e 100.100, oltre alle spese legali per decine di migliaia di euro. Risarcite, con una somma da definire in un ulteriore giudizio civile, anche Banca Mediolanum e Consob.

 


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