VERBANIA – 06.03.2016 – Sono l’etiope

Abayneh Degu Tsehay e la keniana Hellen Nzembi Musyoka i vincitori della nona edizione della Lago Maggiore Half marathon che s’è disputata oggi con partenza a Verbania e arrivo a Stresa. In campo maschile il giovane atleta del Corno d’Africa ha chiuso con il tempo di 1h01’43”, distante dal record assoluto della competizione, fatto segnare nel 2011 dal connazionale Dereje Deme (1h00’00”). Tsehay è arrivato sul lungolago stresiano in solitaria, mentre la lotta per il secondo posto è stata serratissima e s’è risolta allo sprint. Nel derby keniano tra Nicholas Mulinge Makau e Emmanuel Kibet Kichwen ha prevalso per un secondo quest’ultimo.

La Musyoka s’è imposta in 1h13’04” facendo valere il pronostico della vigilia che la vedeva accreditata del miglior tempo. Nessuna delle rivali è riuscita a avvicinarla e il podio se lo sono spartito l’etiope Helen Bekele Tola davanti all’italiana Alice Gaggi. La valtellinese, specialista della corsa in montagna, sul Verbano ha stabilito il suo primato personale sulla distanza. Come prima atleta italiana al traguardo Gaggi s’è guadagnata il trofeo intitolato a Patrizia Pizzi. In campo maschile analogo riconoscimento, abbinato al ricordo di Aldo Sassi, per l’ossolano Rolando Piana, decimo assoluto.

Oltre duemila i corridori in lizza, che hanno beneficiato di una giornata soleggiata e nemmeno troppo fredda contando la neve caduta il giorno prima. Neve che ha dipinto di bianco il già suggestivo scenario del Lago Maggiore, punto forte della Lmhm il cui motto da sempre è – non a caso – “Corri sul percorso più panoramico d’Italia”.

Nelle foto di Danilo Donadio la partenza da via San Bernardino a Verbania e i podi maschile e femminile.