VERBANIA – 22-07-2024 -- Toccherà alla Regione, dopo un passaggio in Provincia, decidere se “salvare” l’asilo di Unchio e la scuola primaria Gianni Rodari di Torchiedo. La giunta comunale di Verbania, recependo la richiesta dell’istituto comprensivo Anna Antonini sotto cui ricadono entrambi i plessi, ha presentato la richiesta di deroga alla chiusura delle due scuole, che non rispettano i parametri di legge nel numero di bambini iscritti.
A Unchio, scuola di infanzia della frazione, ma frequentata anche da bambini della vicina Cossogno, non si raggiungono i 20 alunni, il minimo per evitare la chiusura. Per il prossimo anno scolastico ne sono iscritti 12, di cui due cossognesi, e dai dati anagrafici si stima che anche in quello successivo la situazione non sarà molto diversa. Ma – sostengono il consiglio di istituto e la giunta comunale – si tratta di una frazione semimontana, che offre un servizio anche a un comune montano e, pertanto, il mantenimento dell’asilo potrebbe in qualche modo ridurre il rischio di ulteriore spopolamento.
Diverso il discorso per le elementari di Torchiedo, che negli anni passati sono sempre state scuola frequentata, apprezzata e premiata per alcune iniziative extra-didattiche, particolarmente nel campo del cinema. Inserita in un contesto urbano, le frazioni di Zoverallo, Biganzolo e Torchiedo, prima collina verbanese, a settembre vedrà tra i banchi tre classi (terza, quarta e quinta), e una pluriclasse prima-seconda, per un totale di 63 alunni iscritti. Questo perché nell’anno appena terminato s’è creato un “buco” in prima elementare, a causa del ridotto numero di iscritti. La situazione è stata tamponata, ma non vi è la presenza di un corso completo, requisito indispensabile, insieme a un numero minimo di 35 alunni, per poter mantenere attivo un plesso scolastico.
La richiesta di deroga sarà vagliata dalla Provincia che invierà a Torino le proprie conclusioni sul dimensionamento scolastico. Nelle prossime settimane, prima della fine del 2024, sarà presa la decisione finale.