VERBANIA - 17-07-2024 -- I due Rolex sono sotto sequestro da più due anni e i relativi proprietari, che hanno già avuto una pronuncia favorevole della Cassazione sul sequestro probatorio (ma persiste quello amministrativo), chiedono assoluzione e restituzione. È stato rinviato a novembre il procedimento penale per contrabbando che vede alla sbarra un 39enne di Cannobio e un 50enne residente in Svizzera. Lavoratore frontaliere il primo, nel 2022 subì l’apertura di un’indagine per il sospetto contrabbando di orologi di lusso che, secondo Guardia di finanza e Procura, commerciava utilizzando una vetrina on-line. Le Fiamme Gialle si presentarono nel suo appartamento di Cannobio e trovarono due orologi di lusso marca Rolex. Uno, dal valore di 14.000 euro, era suo, acquistato in Svizzera come da ricevute. L’altro, ben più importante e quotato circa 90.000 euro, apparteneva all’amico che viveva oltreconfine. “Me l’ha prestato per un servizio fotografico e per pubblicare su un sito specializzato le immagini scattate” – hanno sostenuto entrambi, ritenendo che non vi fosse alcun accordo per la commercializzazione. Anche perché il proprietario del pezzo più pregiato, è appassionato di orologi di lusso (ne possiede una quindicina) e ha sostanze e risorse economiche per poterselo permettere, senza bisogno di lucrarci.

La Procura, che ne ha chiesto il rinvio a giudizio, insiste affinché siano processati. Ma, nell’udienza predibattimentale tenutasi oggi, le due difese hanno chiesto l’assoluzione. Il proprietario del Rolex Daytona da 14.000 euro sostiene che, poiché il valore del dazio doganale evaso sarebbe inferiore ai 3.000 euro, tutt’al più ci sarebbe una sanzione amministrativa.

Il legale del residente in Svizzera è convinto che non vi sia il presupposto per un processo in quanto aveva solo prestato, per un servizio fotografico, quel Rolex che non vi è prova alcuna fosse destinato alla vendita.

Il giudice, anche alla luce delle memorie depositate, s’è riservata quattro mesi per decidere.