1

ae764aa WhatsApp Image 2021 05 23 at 15.01.02 1

VERBANIA - 16-07-2024 - - Non un incidente sul lavoro con la violazione delle relative norme, ma un evento colposo che ha trasgredito le disposizioni specifiche sui trasporti. Come già anticipato nella precedente udienza, la prima riservata alle difese, è questa la principale tesi che gli imputati del disastro della funivia del Mottarone, che il 23 maggio 2021 precipitò nel bosco in prossimità della vetta portandosi via 14 vite, sostengono nell’udienza preliminare che prelude alla decisione del gup di rinvio a giudizio. Una questione tecnico-giuridica, non però slegata dalla ricostruzione delle responsabilità. Le cause tecniche sono state ampiamente indagate nell’incidente probatorio chiuso l’anno scorso che ha stabilito come la rottura della fune traente, non oggetto dei prescritti controlli periodici, sia causa secondaria rispetto all’inserimento dei “forchettoni”, che hanno impedito al freno di emergenza di scattare e, “pinzando” la cabina alla fune portante, impedire che scivolasse sino al pilone oltre il quale, per via della velocità, ha scarrocciato finendo nel vuoto.

Se il problema è la sicurezza dei trasporti – sostiene la difesa di Luigi Nerini, socio unico e amministratore unico di Ferrovie del Mottarone – a maggior ragione non ne è responsabile, perché aveva incaricato caposervizio e direttore tecnico (Gabriele Tadini ed Enrico Perocchio, anch’essi imputati) di occuparsene.

Se la causa è l’inserimento dei forchettoni, sostengono i legali dei manager e degli amministratori di Leitner, loro ne sono estranei, essendo solo i manutentori.

Si tratta di questioni non secondarie perché, al di là di Tadini – reo confesso per aver disinserito manualmente e scientemente il freno di emergenza (pur non sapendo che la fune fosse logora e compromessa nei pressi della testa fusa) – e dei controlli non effettuati da Perocchio accusato anche di falso), gli altri imputati si appellano ai loro specifici ruoli e responsabilità. Nella tesi della Procura, al contrario, in Ferrovie del Mottarone la consuetudine nell’uso dei forchettoni era nota.

Martedì prossimo il gup Rosa Maria Fornelli si esprimerà sulle richieste di rinvio a giudizio della Procura, che raggiungono le due società imputate e cinque delle sei persone fisiche.

 

Su questo sito utilizziamo cookie tecnici e, previo tuo consenso, cookie di profilazione, nostri e di terze parti, per proporti pubblicità in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di più o prestare il consenso solo ad alcuni utilizzi clicca qui. Se prosegui nella navigazione di questo sito acconsenti l'utilizzo dei cookie.