VERBANIA - 11-07-2024 -- L’elezione del presidente è, al di là degli altri adempimenti di legge (convalida degli eletti, surroga, presentazione della giunta e del programma, nomine di commissioni indispensabili…) è l’unico vero atto politico del Consiglio comunale di stasera. Debutta al teatro Maggiore – Palazzo Flaim, peraltro, è indisponibile – il mandato del sindaco Giandomenico Albertella, che ha annunciato di aver lasciato la presidenza del Consiglio comunale, che di prassi si tiene la maggioranza, alla minoranza.

Ma, di minoranze, ce ne sono tre e vanno messe d’accordo. Il primo passo il neoprimo cittadino l’ha fatto verso il Pd, chiamando Riccardo Brezza – sconfitto al ballottaggio – e offrendogli l’incarico, che peraltro è ambito poiché comprende un’indennità come per gli assessori. Brezza ha declinato poiché sarà capogruppo del Pd, impegnato nel suo ruolo di opposizione, ma ha accolto con favore l’apertura verso il suo partito. Nel confronto interno è emerso il nome di Alice De Ambrogi, capogruppo uscente, segretario provinciale del partito, candidata alle Regionali. Colloqui informali tra gli altri gruppi di minoranza portano in quella direzione, anche se netto è il no di Patrich Rabaini, che sui social network s’è sfogato alludendo ad accordi sotto banco. “Ci sarà altro dietro questo ‘accordo’?!?! Partecipate??? Provincia??? Le risposte credo arriveranno presto”.

Il quorum per l’elezione alla prima chiamata è di 22, cioè dei due terzi dei consiglieri assegnati. I 20 di Verbania futura e Leali con Verbania e i sette del Pd e della civica Cambia il vento bastano. Può darsi che qualcuno non partecipi alla votazione, ma difficilmente la presidenza De Ambrogi non passerà.