GHIFFA - 08-07-2024 -- Inizia con i fuochi d’artificio il mandato amministrativo della giunta di Ghiffa. Il confermato sindaco Matteo Lanino la scorsa settimana ha diretto la seduta di insediamento del Consiglio comunale, incontrando subito la resistenza del gruppo di minoranza Ghiffa cambia – Colla sindaco. Il consigliere Ferdinando Brocca, che di professione fa l’avvocato, ha esordito con una mozione d’ordine in cui chiedeva che la seduta fosse registrata. Il primo cittadino ne ha rinviato la discussione a fine seduta quando, anche se fosse stata approvata, sarebbe stata inefficace in quanto la riunione era terminata. La maggioranza l’ha comunque respinta. Caso chiuso? No, perché nei giorni successivi i tre consiglieri di minoranza – Brocca, il candidato sindaco Sergio Colla e Ivan Cantisani – hanno preso carta e penna e scritto al prefetto, non tanto per la decisione politica di non registrare le sedute, quanto perché è il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale di Ghiffa che prevede espressamente l’audioregistrazione e che il materiale resti agli atti. Fatto ignorato, sottolineano i tre nella missiva che si chiude con la richiesta di annullamento della seduta e di assunzione dei provvedimenti conseguenti.
Il problema delle verbalizzazioni al comune di Ghiffa è stata indirettamente oggetto, due anni fa, di un procedimento penale per omissione d’atti d’ufficio cui è stato sottoposto l’allora segretario comunale, assolto in due gradi di giudizio. Dal processo è però emerso che la delibera al centro della discussione -un provvedimento di natura urbanistica, che avrebbe permesso a un privato di realizzare una casa-, mai pubblicata (da qui l’ipotesi di omissione d’atti d’ufficio), non era ricostruibile perché priva della documentazione che sarebbe dovuta essere posta alla base della delibera stessa.