VERBANIA - 05-07-2024 -- Nessun reato, né le lesioni colpose della parrucchiera, né le minacce della cliente. È finito con una doppia assoluzione perché il fatto non sussiste il dissidio nato tra due donne ossolane in un salone di acconciature nel 2018. La richiesta della cliente, abituale frequentatrice, era una decolorazione con un prodotto di sua scelta, un trattamento che, appena terminato, non la soddisfece per nulla. La donna, presente in salone in compagnia della mamma, dopo lo shampoo di risciacquo disse di avere avuto problemi di irritazione e di aver perso ciocche di capelli che la madre fece recuperare dal bidone della spazzatura. Ne seguì un’animata discussione con frasi del tipo “non sai chi sono io, ti rovino…”. A breve distanza, via la cliente, arrivò la Guardia di finanza per accertare l’emissione dello scontrino.
In seguito a questi fatti le parti si sono denunciate reciprocamente e ne è nato un procedimento penale davanti al giudice di pace con entrambe imputate ed entrambe parti civili. Un procedimento chiuso oggi con la doppia assoluzione a fronte della richiesta di due condanne (a 300 e 200 euro di multa) del pm, accompagnate a domande di risarcimento danni tra cui, la più “pesante”, era quella di 45.000 euro della cliente asseritamente danneggiata da quel trattamento.