VERBANIA - 03-07-2024 -- Non ci sarà risarcimento per il proprietario dell’auto data intenzionalmente alle fiamme in una notte del marzo del 2023 nel parcheggio della Pastura, a Biganzolo. Oggi il gup Rosa Maria Fornelli ha ratificato il patteggiamento a un anno e otto mesi concordato dal difensore del 60enne milanese che, per futili motivi, appiccò le fiamme alla Clio 1800 – vettura da rally d’epoca del 1992 – di proprietà di un uomo residente nella frazione, che andò completamente distrutta. L’incendio si propagò alla vicina alfa Romeo Giulietta che riportò seri danni. Questi ultimi sono stati risarciti dall’assicurazione della Clio, del cui valore i proprietari (perché l’auto era cointestata a padre e figlio) non rientreranno in possesso dopo il procedimento penale.
Dopo lunghe e attente indagini la polizia arrivò a identificare il piromane, il cui movente non è mai stato ben chiaro. Pensava, erroneamente, che il proprietario dell’auto gli avesse fatto un torto tempo addietro, ragion per cui voleva vendicarsi danneggiandogli la vettura. Lo fece prendendo una tanica di benzina e, cosparsa la Clio, dandole fuoco. Accadde di notte, mentre tutti dormivano, in una zona residenziale e in un parcheggio affollato, con il rischio che potessero esserci scoppi o conseguenze ben più gravi. Queste circostanze sono state tenute in considerazione nella formulazione del capo di imputazione per il quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. In sede di udienza preliminare, però, la difesa ha raggiunto un accordo che prevede anche, nonostante i precedenti dell’imputato, di evitargli il carcere con l’obbligo di 156 ore di lavori socialmente utili, da svolgere in sei mesi, per poter beneficiare della sospensione condizionale.
Il patteggiamento esclude la parte civile dal risarcimento, anche se il gup ha messo in carico all’imputato le spese legali di costituzione di parte civile, 2.000 euro.