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gdf doping

VERBANIA - 28-06-2024 -- Il doping era acquistato in chart criptate, ritirato da uno spedizioniere e poi smerciato all’estero e in Italia, anche a bodybuilder di livello nazionale e a conosciuti personal trainer. È stata la Guardia di finanza a scoprire e a far cessare un fiorente traffico di farmaci proibiti e di sostanze dopanti diffuso in tutta Italia.

Il primo riscontro risale al 2021, a seguito di un controllo doganale a Iselle di Trasquera, col rinvenimento di un pacco ritirato da uno spedizioniere domese e diretto in Svizzera. Da lì, a ritroso, i militari hanno scoperto il sistema con cui il doping veniva ordinato -in forma anonima- e consegnato. Sono state individuate oltre 3.600 spedizioni e l’indagine ha raggiunto le province di Novara, Pavia, Ascoli Piceno, Roma e la Confederazione elvetica. Gli ordini erano effettuati tramite messaggistica istantanea criptata, o in chat segrete, o mediante schede telefoniche con intestazioni fittizie. I pagamenti avvenivano in contanti o con carte estere o tramite prestanome.

Durante l’operazione, ribattezzata “Mister muscolo”, sono state sequestrate 700 fiale di nandrolone e 400 compresse di Rivotril (la cosiddetta droga dello stupro).

Sono state identificate e denunciate nove persone, già destinatarie dell’avviso di chiusura indagini. Sei di esse hanno patteggiato pene comprese tra un anno e un anno e otto mesi. Le loro posizioni sono al vaglio della Procura nazionale antidoping, per una possibile squalifica a fini sportivi.

 


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