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VERBANIA - 27-06-2024 -- Per il perito psichiatra che l’ha esaminato è sano di mente, anche se ha una personalità antisociale. Ed è anche probabilmente per quella, unita al fatto che è stato riferito fosse in stato di ebbrezza, che un 54enne domese è finito nei guai con la giustizia. Non nuovo a episodi del genere, è stato mandato a giudizio per furto, resistenza, interruzione di pubblico servizio e danneggiamento aggravato. I fatti risalgono al 2021 e sono accaduti a Domodossola, tra l’ospedale San Biagio e il vicino ufficio postale di via Romita. Nel nosocomio l’uomo, che era entrato dicendo all’ingresso di stare male e di necessitare d’una visita medica al Dea, s’era intrufolato nel reparto di Radiologia e, dopo aver danneggiato l’apparecchio della Tac, aveva rubato due stetoscopi.

Fuori dall’ospedale, aveva raggiunto l’ufficio postale e, compilato i fogli di accompagnamento delle raccomandate come se fossero assegni bancari, aveva infastidito gli utenti, dando in escandescenze sino all’arrivo dei carabinieri che, insultati e aggrediti, l’avevano arrestato per resistenza.

L’aver reso inservibile, per un pomeriggio intero, il macchinario della Tac e aver bloccato l’ufficio postale gli sono costati due capi di imputazione per interruzione di pubblico servizio e per danneggiamento aggravato. La resistenza e l’oltraggio sono riconducibili al solo episodio delle Poste. Giudicato con rito abbreviato, il 53enne è stato condannato a un anno, cinque mesi e 10 giorni.

 


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