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ZERMATT - 26-06-2024 -- C’era anche un gruppo di olandesi, in vacanza in un camping di Baveno, tra i turisti rimasti bloccati venerdì scorso a Zermatt. Durante la stagione estiva, settimanalmente Luca Gemelli, dell’agenzia di viaggi Tomassucci – Stresa travel, parte in pullman dal Verbano e accompagna ai piedi del Cervino, nella celebre località turistica del Canton Vallese, gruppi organizzati. Il paese merita la sua fama e attira numerosi visitatori, incantati dal paesaggio, dalla quiete – a Zermatt non circolano veicoli e il centro si raggiunge col treno, posteggiando a Tasch e godendosi un piacevole viaggio in carrozza di una mezzora circa – dalle attività en plen air e dai negozi di lusso.

Nessuno si aspettava che la scorsa settimana eventi meteorologici eccezionali provocassero un’alluvione che ha interrotto la ferrovia e isolato per poco più di una giornata Zermatt. “Non era una bella giornata e pioveva – racconta Gemelli –. Ci trovavamo in centro paese e non abbiamo avuto avvisaglie di quel che poi è accaduto”.

Violenti scrosci in quota (Zermatt è a un’altitudine di 1.600 metri) tra le vette circostanti e il rapido scioglimento delle nevi tardive rimaste intatte da una primavera anomala, hanno portato all’esondazione del torrente Vispa. “S’è gonfiato in pochissimo tempo, uscendo in alcuni punti dagli argini – prosegue –. Non abbiamo avvertito un pericolo imminente, né siamo stati colti da panico. Abbiamo atteso che l’evento passasse al riparo per poi ricevere le cattive notizie”.

Cioè che a valle il materiale portato da torrenti e fiumare ha interrotto la linea ferroviaria e bloccato ogni collegamento. “Per fortuna che, così come noi non siamo potuti scendere, altri turisti non hanno potuto raggiungere la loro meta. Non è stato quindi difficile reperire, con un paio di telefonate, le camere necessaria e pernottare”.

Sistemata in albergo, la comitiva olandese del Lago Maggiore ha dovuto attendere il pomeriggio per poter scendere. “Al mattino, quando ci siamo svegliati, stavano lavorando e in poco tempo la città è tornata come prima, quasi che non fosse successo nulla. Zermatt è bella, ci vado volentieri ma mi auguro non faccia più questi brutti scherzi” – conclude.

 


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