VARESE - 25-06-2024 -- L’auto era vera, la targa pure, ma l’immatricolazione falsa. La presenza di un bolide della strada e l’insolita modalità di trasporto -era caricata su un carrello- hanno insospettito nei giorni scorsi il personale al valico di Gaggiolo, tra la provincia di Varese e il Canton Ticino. Guardia di finanza e Dogane hanno voluto vederci chiaro sulla Ferrari Purosangue (vettura dal valore di 400.000 euro) in transito verso la Confederazione elvetica. Verificando il numero di telaio è risultato che l’auto di lusso, priva di libretto di circolazione, non era immatricolata in Svizzera, ma le era stata apposta una targa elvetica come stratagemma per evadere i diritti doganali.
Un concessionario rossocrociato l’aveva acquistata il giorno prima dall’Inghilterra, luogo dal quale era partita per giungere a destinazione sotto mentite spoglie. Questo trucco avrebbe evitato la dichiarazione in dogana e il relativo pagamento di un’imposta di 138.000 euro.
L’intervento delle autorità ha portato al sequestro del mezzo e alla denuncia del corriere che stava cercando di farla entrare illegalmente in Svizzera – un cittadino inglese – per i reati di falso e contrabbando aggravato.