VERBANIA - 20-06-2024 -- Attacchi all’uno, bordate all’altro e… provocazioni. Anche se un endorsement ufficiale non l’hanno fatto, né verso Riccardo Brezza, né verso Giandomenico Albertella, Patrich Rabaini e Silvia Marchionini hanno voluto dire la loro sull’imminente ballottaggio per le Comunali di Verbania. Il sindaco uscente e il suo assessore che ne ha raccolto il testimone candidandosi per lei e con lei che non poteva proporsi per il terzo mandato, ieri pomeriggio hanno tenuto ieri pomeriggio al Chiostro una conferenza stampa nella quale, sostanzialmente, hanno annunciato di non sostenere nessuno. “ Invito chi ci ha sostenuto a fare una valutazione al ballottaggio, votando la persona che ritengono più capace di amministrare la città per i prossimi cinque anni” – ha affermato Rabaini, che s’è moderato nelle critiche al “civico” Albertella (“la nota negativa è che ci ha fatto opposizione cinque anni”), attaccando il collega “che, insieme ad altri due (Allevi e Bozzuto, candidati col Pd) non viene in giunta da un mese facendo mancare il suo impegno amministrativo”. “Mi rammarico che non mi abbia chiamato Brezza per confrontarsi sul programma. Nessuna telefonata. Solo a nostri candidati per singolo sostegno” – ha detto sottolineando i numerosi attacchi personali subiti da lui e Marchionini: “negli ultimi mesi siamo stati vittime di diffamazione”. “Non eravamo graditi prima, non lo siamo adesso, forse lo sono i nostri elettori. Entreremo in Consiglio comunale e avremo un ruolo di opposizione”.
Una linea, questa, sposata anche da Marchionini. “Faremo la nostra parte, ma non come l’opposizione fatta d altri negli ultimi dieci anni” – ha spiegato, parlando dei possibili accordi dopo il primo turno. “L’apparentamento è previsto dalla legge e si può fare. Quello che non è previsto, invece, non è un accordo. Stiamo assistendo a chi disperatamente cerca voti. Ai verbanesi dico comunque di andare a votare, anche se entrambi i candidati appaiono inadeguati nei contenuti”.
In chiusura, oltre all’attacco sulla sanità in difesa dell’ospedale unico tramontato nel corso della legislatura, Rabaini e Marchionini hanno lanciato alcune provocazioni. La prima è sulle indennità della futura giunta, quale che sia. Il governo Draghi le ha alzate significativamente, “ma noi abbiamo scelto, da dieci anni a questa parte, la linea della sobrietà – ha rimarcato il sindaco uscente –. Ci dicano Brezza e Albertella, adesso, a quanto le fisseranno”.
Poi, oltre agli attacchi a ConSerVco sulla qualità del servizio, un’altra provocazione: “chiediamo che col cospicuo avanzo di amministrazione si azzeri il rincaro della Tari” – ha detto Marchionini.