VERBANIA - 19-06-2024 -- “Agli elettori dico di scegliere uno dei due candidati, quello che a loro ispira più fiducia, guardandolo in volto e negli occhi, all'insegna di una politica giovane, sana, chiara, lontana da giochi di poltrone”. Così Mirella Cristina, terza al primo turno delle elezioni di Verbania ed esclusa dal ballottaggio di domenica e lunedì, si esprime sul testa a testa che vedrà contrapposto Riccardo Brezza (Pd, M5S, Una Verbania a sinistra, Cambia il vento - Verbania si prende cura, Europa Verde - Ambiente Verbania, Verbania civica - Volt) e Giandomenico Albertella (Verbania futura e Leali con Verbania). Non esprime apertamente una preferenza, né per l’uno (politicamente all’opposto), né per l’altro (che ne è una sorta di nemesi politica), ma le aspre critiche rivolte ad Albertella fanno quantomeno capire che non si augura il successo di colui che cinque anni fa perse, sempre al ballottaggio, alla testa della coalizione di centrodestra.
“Nessuna indicazione di voto, se non quella di evitare le schede bianche che non rappresentano alcuna espressione di voto e ormai non sono più una forma di protesta” – esordisce Cristina, che non le manda a dire ad Albertella: “In più occasioni si è professato un candidato civico ma, dopo il primo turno, non ha rifiutato l'appoggio dichiarato della Lega. Alla luce di questo si presuppone che alla Lega verrà dato un assessorato in cambio di quel 3% dei consensi ottenuti al primo turno" dichiara Cristina.
A stretto giro è arrivata la risposta del diretto interessato, una secca smentita. “Rispetto all’ipotesi ventilata da Mirella Cristina che borbotta di un assessorato garantito da me alla Lega Nord (cosa che reputo una calunnia) tengo non solo a smentire TOTALMENTE l’ipotesi folle, già smentita chiaramente con una conferenza stampa in cui chiarivo che mai avremmo accettato o sottoscritto accordi con alcuno. L’ipotesi è falsa, grave, calunniosa (mi ripeto) e profondamente offensiva, con l’unico tentativo di inquinare il ballottaggio” - ribatte.