VERBANIA - 15-6-2024 -- È passato il momento delle strette di mano, la contesa di Palazzo di Città s'accende ed i toni si infuocano. Non si fanno sconti i due avversari al ballottaggio di 23 e 24 giugno. E così, rispondendo a Giandomenico Albertella per il quale dietro l'opzione dle centrosinistra sull'ospedale unico c'era l'intento di chiudere il Castelli e di spostare l'ospedale in Ossola; Riccardo Brezza non è ricorso ai giri di parole: "Sull'ospedale Albertella ha cambiato idea almeno 5 volte in 15 anni; oggi è rimasto l'unico a credere alla balla di Cirio (sui 200 milioni per i due ospedali ndr)". "S'è dimostrato un campione del trasformismo - ha aggiunto -, sia dal punto di vista politico sia dei temi. - e proseguendo - I verbanesi hanno la scelta davanti a loro: se mettere la città nelle mani di una coalizione larga, plurale ma salda dal punto di vista della coerenza, o se metterla nelle mani di un candidato espressione di un 'civismo per caso'... Qualcuno che, ha ammesso lui stesso, dei partiti non avrebbe fatto a meno, ma poi è andata com'è andata (il sostegno dei partiti di centrodestra a Cristina ndr)". E ancora: “Con Albertella Verbania rischia l'isolamento politico e istituzionale. Noi siamo per una Verbania aperta e in collegamento con Torino e Roma. La città è a un bivio, tornare al passato o guardare al futuro”.
Intanto i giorni passano, all'apertura delle urne per il ballottaggio ne mancano 8, e Brezza, così come i rappresentati della coalizione, ovvero i civici e gli esponenti del PD e dei 5Stelle presenti alla conferenza stampa, hanno lanciato l'ultimo spezzone di campagna: la lotta all'astensionismo. Dove ben il 43% dei verbanesi, l'8 e il 9 giugno ha scelto il non voto, e mai dato fu più basso. "Un voto in più è un voto che conta", la scritta sul manifesto che, in formato digitale diventa oggetto anche della campagna social rilanciata dalle sei liste a sostegno di Brezza, con l'invito a elettori e simpatizzanti di una condivisione capillare. Ad accompagnare il tutto un nuovo slogan, sempre in tema meteorologico "Il vento soffia ancora", citando una nota canzone di Pierangelo Bertoli. Ed a corredo di tutto la rassicurazione: no a interlocuzioni per posti e poltrone, sì a quelle con tutti i cittadini, con l'appello di tornare a votare a coloro che l'hanno già votato, e l'appello di votarlo a quelli che 8 e 9 giugno hanno votato per altri. La promessa? Coerenza e l'idea di un futuro per Verbania. Soddisfazione generale per com'è andata e determinazione a riportare la vittoria, nelle parole affidate ai rappresentanti delle diverse liste. La chiosa a Vladimiro Di Gregorio (Una Verbania a sinistra): "Vogliamo che le celebrazioni per i 42 Martiri, una settimana dopo il voto, siano la prima uscita di un sindaco antifascista".