VERBANIA - 15-6-2024 -- Mezzo secolo di Piccolo Lago, due generazioni dedite, anima e corpo, alla ristorazione. E che ristorazione, partendo dal locale, il Piccolo Lago è approdato alle due stelle Michelin nel 2007. E' invece targata 2003, dunque 21 anni fa la prima. Un percorso che lo chef Marco Sacco, artefice delle evoluzioni più recenti del locale, rinnova ad ogni stagione, tenendosi fedele alla storia, e alla geografia dei luoghi. E preparando la strada alla terza generazione, il futuro.
Per i 50 anni del ristorante, Sacco torna ancora una volta a omaggiare l'acqua dolce, con il menù Lungolago, che si compone teatralmente sotto gli occhi dei commensali. Il menù è concepito come la mappa di una passeggiata riproducibile, una volta usciti dal ristorante, per immergersi nella natura del luogo e i suoi segreti.
Sacco ci racconta che l’alta cucina è arte integrata alla natura e unita al lavoro degli artigiani del cibo. È restituzione al territorio. Il nuovo corso di Marco Sacco è un viaggio in continuum tra dentro e fuori il ristorante, tra dentro e fuori la ricercatezza creativa dei suoi piatti, un invito a immergersi nella natura del luogo e i suoi segreti.

Nei giorni scorsi al giro di boa dei primi 50 anni di attività del Piccolo Lago, Ristorante costruito e avviato dai genitori Bruna e Gastone nel 1974, Marco Sacco ha fatto il punto sul suo percorso, guardando il presente e tracciando il futuro. “E se Piccolo Lago è stato l’inizio e resterà sempre il cuore del nostro lavoro e Piano35 a Torino e Il Verbano sull’Isola dei Pescatori completano il senso del nostro progetto, ancora di più mi rende orgoglioso essere tra i creatori e organizzatori del Festival Gente di Lago e di Fiume, il Festival d’acqua dolce dove ogni ottobre tanti grandi chef sono da noi invitati a cimentarsi con la nostra essenza! Quest’anno diventerà internazionale!" ha spiegato lo chef.