VERBANIA - 13-06-2024 -- Nessun accordo, nessun inciucio. Giandomenico Albertella, il candidato civico del prossimo ballottaggio verbanese, apre la conferenza stampa in cui annuncerà la posizione sua e delle sue liste rincorrendo le voci di stampa che hanno animato la mattinata. Sul quotidiano La Stampa è comparsa la notizia di un accordo non ufficiale che starebbero trattando Albertella e le liste riconducibili a Patrich Rabaini e Silvia Marchionini. Pronta è arrivata la “formale smentita” di Rabaini, chiusa da una frase sibillina: “la serietà imporrebbe a tutti, in queste ore, di ascoltare molto e di parlare poco”.
E, qualche ora dopo, anche quella di Albertella, che s’è affrettato a negare nella maniera più assoluta. “Lo dico senza se e senza ma: non faremo apparentamenti, né accordi sottobanco con nessuno”.
Mentre la Lega ha apertamente deciso di appoggiarlo dichiarando di non chiedere incarichi - “le porte sono aperte a tutti quelli che condividono il nostro progetto, ma non parliamo di poltrone o incarichi”, ha tagliato corto – Albertella ha spiegato che non chiederà il sostegno di alcun partito: “ne rispettiamo il ruolo ma non li cerchiamo, né siamo stati cercati, anche perché tutti sanno che la porta è chiusa. Noi parliamo agli elettori verbanesi”.
Verbania futura e Leali con Verbania tirano quindi dritto e andranno a caccia di quei 1.200 voti che li separano da Brezza e dalla coalizione di centrosinistra confidando di convincere gli elettori a sposare candidato, idee e programma. E lo faranno puntando anche su una scelta di campo, quella di non far rivincere “chi ha guidato la città negli ultimi dieci anni, chi ha aumentato la tassa rifiuti, e chi ha fatto passerella con la Schlein”. È, questo attacco diretto all’avversario Riccardo Brezza, l’appello al voto utile per dare un cambiamento a Verbania e per catalizzare i voti di destra e di centro in antitesi alla sinistra.