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VERBANIA - 11-06-2024 -- Le elezioni comunali del 2024 segnano, per numerosi aspetti, una rottura col passato. A partire dall’affluenza, mai così bassa e sempre più vicina alla soglia psicologica del 50%.

Per la prima volta, inoltre, esce dalle urne una fotografia totalmente diversa dalle elezioni “concomitanti”, con i partiti -specie quelli del centrodestra- che non confermano quell’effetto di trascinamento con Europee e Regionali che s’è sempre visto in passato, seppur con percentuali differenti.

Avanza, inoltre il civismo, segno di decisioni maturate dall’elettore sulla base di ciò che tocca con mano o sente, apprezza o meno, e non in base all’ideologia.

Un terzo aspetto riguarda le preferenze. Che sono poche, molto meno che in passato, quando le liste più forti piazzavano ai vertici, con ampi consensi, diversi consiglieri, di norma di lungo corso. Sarà anche per via di un ricambio generazionale (molti i volti nuovi che siederanno a Palazzo Flaim), ma con un’amplissima possibilità di scelta, fatta di 17 liste con oltre 500 candidati, solo in 16 hanno preso più di 100 preferenze.

La leader è Silvia Marchionini. Il sindaco uscente ha spinto molto in campagna elettorale e ha portato alla lista che ne porta il nome 321 preferenze. Seconda -e consigliere anziano, che presiederà la seduta di insediamento del Consiglio comunale, per via della maggior cifra elettorale di Verbania Futura- è Katiuscia Zucco con 211. È anche l’ultima sopra i 200 voti. Al di sotto c’è Giacomo Molinari (180), capolista e segretario cittadino del Pd, seguito dalla collega Anna Bozzuto (169), assessore uscente.

Il quinto posto è appannaggio di Matteo Marcovicchio di Fratelli d’Italia, che ha incassato 157 preferenze, precedendo la compagna di partito Sara Bignardi, sesta con 137. A seguire, nell’ideale top ten, Fausto Cavallini (Marchionini per Rabaini, 133), Damiano Colombo (Fratelli d’Italia, 132), Mattia Tacchini (Verbania futura, 131) e Alice De Ambrogi (Pd, 130). Gli altri “centenari” sono, in ordine decrescente, Raffaele Allevi (Pd, 127), Vincenzo Mondino (Pd, 121), Simone Martoccia (Cambia il vento – Verbania si prende cura, 106), Vladimiro Di Gregorio (Una Verbania a sinistra, 101), Michela De Nicola (Pd, 100).

Tra questi 17, solo Molinari, Mondino e Martoccia è la prima volta che si cimentano con le elezioni e la raccolta delle preferenze.


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