VERBANIA - 06-06-2024 -- Un’altra truffa a domicilio ai danni degli anziani sventata. Per la terza volta in poche settimane i carabinieri hanno individuato, in provincia, i responsabili di una frode telefonica detta del “finto carabiniere”. Spacciandosi per un rappresentante della legge – in questo caso un avvocato – incaricato di ritirare dalla truffata, un’anziana di Verbania, una somma di denaro per coprire le spese improvvise resesi necessarie dopo che il figlio era stato autore di un incidente stradale, stavano per lasciare il Lago Maggiore quando sono stati fermati.
Si tratta di due napoletani di 38 e di 40 anni, che hanno raggiunto il Vco con un’auto a noleggio e che hanno stazionato sul territorio il tempo necessario per attendere la chiamata dei complici, ignoti basisti telefonici a distanza. Al mattino una pattuglia del Radiomobile di Verbania aveva fermato quell’auto a Ornavasso, identificando gli occupanti che, sospettando fossero truffatori, sono stati pedinati per tutto il corso del pomeriggio, fino a quando hanno imboccato la strada per lo svincolo di Baveno dell’A26. Sono stati fermati e trovati in possesso di un’ingente somma di denaro contante che non hanno saputo giustificare.
Nel frattempo in caserma era giunta la segnalazione dell’avvenuta truffa, in seguito alla quale, non solo la vittima ha sporto denuncia, ma ha anche identificato gli autori come i due sospettati, che sono stati arrestati e condotti in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
È la terza volta negli ultimi due mesi che l’Arma, molto attenta a questo tipo di truffe, arresta in flagrante uomini provenienti da Napoli.