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cantonale due

BELLINZONA - 04-06-2024 -- Mezzora di paura, del timore che potesse accadere una strage. Apre risvolti inquietanti l’episodio accaduto ieri mattina alla Scuola cantonale di commercio di Bellinzona. Poco dopo le 11 alla Centrale comune di allarme è arrivata la richiesta di intervento proveniente dal personale e dagli studenti dell’istituto, che hanno segnalato la presenza di uno studente armato in classe.

Secondo quanto ricostruito dalle autorità elvetiche, un 15enne svizzero, residente nella regione, s’è presentato davanti alla docente di una materia per la quale non ha un buon profitto, mostrandole il calcio di una pistola infilata nei pantaloni. L’allarme s’è diffuso, la scuola è stata fatta evacuare in via precauzionale e una parte di alunni e docenti ha trovato riparo in palestra. L’istituto è statio chiuso e la polizia cantonale l’ha ispezionato individuando il 15enne e identificando un altro studente di 16 anni che s’è prestato a nascondere l’arma – risultata una riproduzione di pistola – nel cortile. Entrambi sono stati fermati e denunciati per infrazione alla legge federale sulle armi. Il primo per il più grave reato di minaccia. La normalità è tornata poco dopo mezzogiorno, ma le lezioni pomeridiane sono state sospese e tutti sono tornati a casa.

I due sono stati sentiti dalla polizia, che ipotizza un gesto studiato a tavolino per intimidire -come ha rivelato l’autore- la docente che gli aveva prospettato una bocciatura. Il complice, presente fuori dall’aula, ha raccolto la riproduzione della pistola per poi nasconderla, fatto che avvalora la tesi di un piano preordinato.

 


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