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BAVENO - 22-05-2024 -- Le vaschette, confezionate, etichettate e certificate, le vanno a prendere direttamente i volontari, che le caricano sul furgone e le portano al supermarket sociale, dove vengono distribuite già in giornata. Dalle cucine del Dino e degli altri hotel della catena Zacchera, da un mese il flusso all’Emporio dei legami è continuo. “Una cinquantina di media al giorno” – dice Chiara Fornara, la direttrice del Consorzio dei Servizi sociali del Verbano che, con piacere, annuncia la prima collaborazione con un’impresa privata dell’hotellerie e della ristorazione per ridurre gli sprechi e aiutare chi è in difficoltà.

L’Emporio dei legami è nato nel 2019 in via Roma, a Intra, con questo scopo: sostenere il disagio economico. Le famiglie che vi accedono per motivi di reddito ricevono una tessera punti che permette loro, sino a raggiungere il plafond mensile, di portare a casa prodotti alimentari o per l’igiene personale che vengono acquistati dall’Emporio o donati, come nel caso di Zacchera hotels.

“I valori sono quelli della solidarietà e del non spreco” – ha spiegato ieri, nella conferenza stampa che ha annunciato l’avvio del progetto, don Giorgio Borroni, parroco di Baveno e direttore della Caritas diocesana. Per l’Emporio è una collaborazione all’avanguardia e importantissima. “Per la quantità di quanto viene donato e per la qualità” – aggiunge Paolo Micotti, referente del progetto, che coordina una cinquantina di volontari che offrono 250 ore la settimana: “I nuclei seguiti sono 525, di cui il 44% con un capofamiglia italiano, per un totale di 1.240 persone. Un quinto ha meno di 15 anni. Nel 2023 abbiamo recuperato 54 tonnellate di cibo e ne abbiamo distribuite 153”.

La cifra è destinata a salire anche grazie alle pietanze di Zacchera hotels. “Ciò che cuciniamo e non serviamo, anziché finire nel bidone dell’umido, viene confezionato ed etichettato. Grazie a un sistema innovativo automatizzato certifichiamo la tracciabilità: le etichette che vengono apposte alle vaschette contengono le date di produzione e scadenza e indicano tutti gli allergeni presenti. Questo è stato possibile perché abbiamo letteralmente censito, prodotto per prodotto, 9.500 piatti e altrettante ricette dei nostri chef”.

 


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