VERBANIA - 11-5-2024 -- Il programma etico di Una Verbania a sinistra è tutto nel simbolo. In alto un fondo giallo per ricordare l'esperienza di "Una Verbania possibile" che nel 2014 candidò sindaco Carlo Bava, con Renato Brignone in lista. Brignone che oggi è fondatore ma non candidato della civica. ci sono poi i colori dell'arcobaleno, per evidenziare il tema della pace e una fascia rossa con disegnati gli esagoni di un alveare, perchè questa è sinistra vera, e in quanto tale mette al centro il lavoro, rappresentato appunto, dalle api, lavoratrici per antonomasia. E c'è ovviamente il nome del candidato sindaco: Riccardo Brezza "che incarna il cambiamento", ha rimarcato Vladimiro Di Gregorio, l'altro fondatore della lista. E candidato in consiglio comunale. La presentazione nel pomeriggio di sabato in Villa Majoni, terrazzo della biblioteca, luogo di cultura scelto non a caso. I temi tradizionali di una sinistra radicata nei suoi valori, questo l'apporto che la civica intende portare al programma della coalizione. Lavoro, istanze sociali, battaglie per l'ambiente. Tra i candidati un pezzo di storia della città: Pietro Mazzola: fu il primo sindaco del PCI (1971-74), con la precedente legge elettorale, che lasciava al Consiglio comunale la scelta del primo cittadino.
Una Verbania a sinistra è composta da:
Eraldo Baldioli, Elena Bianchi, Eleonora Cabassa Bracuto, Marzio Cabassa, Monica Carbonara, Roberto Ciuffetelli, Mariana Corrosi, Gestisca Colli, Paolo De Piccoli, Valdimiro Di Gregorio, Donatella Ducale, El Mostarda Essabri, Giordano Andrea Ferrari, Orazio Filocamo, Laura Garzoli, Andrea Isoli, Stila Salali Farahani, Chiara Leone, Roberto Libri, Rosa Lombardi Detta Rosanna, Ermi Lushnjari, Andrea Marconi, Pietro Mazzola, Maria Cristina Molè, Alberto Movalli, Francesca Noja, Michele Paolino Micciolo, Gincarlo Pizzardi, Rossano Sansonne, Andrea Sassi, Sergio Zanotti.