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VERBANIA - 03-05-2024 -- A processo, con una richiesta danni del cliente, c’è l’autista del furgone, ma la parte offesa vuole chiamare in causa la cooperativa per cui lavora che, a sua volta, potrebbe citare la compagnia per cui svolge il servizio. Nasce nel settore delle consegne a domicilio il procedimento penale che, di fonte al giudice di pace di Verbania, vede accusato di lesioni colpose l’autista lombardo di un mezzo chiamato ad effettuare una consegna a Verbania tramite corriere espresso. Il cliente aveva acquistato on-line una serie di attrezzature non voluminose, ma pesanti. Tutte insieme, messe in un singolo pacco, pesavano una cinquantina di chili. Nell’estrarre il pacco dal furgone, l’autista non riuscì a trattenerlo per il peso e, questo, gli sfuggì dalle mani. Il cliente, d’istinto, cercò di trattenerlo ma, nell’afferrarlo, riportò un infortunio, strappandosi un tendine.

Non riuscendo a ottenere un risarcimento, il destinatario del pacco ha sporto querela, originando il processo davanti al giudice di pace che, oggi, è stato rinviato per capire se si riesce a trovare un accordo tra le parti. L’autista non ne ha la capacità economica ed è per questo che potrebbe essere citato come responsabile civile il datore di lavoro, una società cooperativa.

 


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