VERBANIA - 30-04-2024 -- Sette anni di carcere per uno, assolto l’altro, con un terzo già giudicato dal Tribunale dei minori e un quarto latitante e in attesa di comparire di fronte alla giustizia. È severa la pena con la quale il Tribunale di Verbania ha condannato un 21enne romeno per rapina. Nella sera tra il 19 e il 20 marzo del 2021 un pakistano residente a Verbania -allora 34enne- fu aggredito in casa e costretto a cedere capi d’abbigliamento e denaro (l’accompagnarono al bancomat a prelevare) da parte di un gruppo di quattro ignoti. Uno, quello a cui aprì la porta, l’aveva conosciuto in chat sul sito d’incontri per adulti Romeo. Pensava di avere con lui un appuntamento galante ma, quando gli aprì la porta, si accorse di essere stato adescato. I due che gli entrarono in casa, che si servirono da bere, che lo minacciarono e picchiarono portandogli via due giubbotti firmati e che si fecero consegnare una sessantina di euro, se ne andarono lasciandolo spaventato. Nei giorni successivi sporse denuncia ma alle forze dell’ordine, anche perché si vergognava di quell’adescamento sessuale con un uomo sconosciuto, non raccontò tutto. Lo fece in un secondo tempo, mettendo la polizia nelle condizioni di risalire, dalle tracce telematiche, all’identità del romeno, identificato insieme ad altre tre connazionali, tutti residenti nel Milanese, come partecipanti a quella sorta di blitz.

Il minorenne coinvolto, che nella notte della rapina rimase in auto, è stato giudicato al Tribunale dei minori. Uno è irreperibile in Italia, risulta ricercato e il suo procedimento resta “congelato”. Degli altri due tratti a giudizio il collegio di giudici, anche su richiesta dello stesso pm Sveva De Liguoro, ha emesso una condanna e un’assoluzione. Per l’adescatore non ci sono stati dubbi e la pena, date le circostanze, è stata severa: 7 anni. Il complice non è stato pienamente identificato e il racconto in aula della vittima non ha fornito elementi sufficienti a riconoscerne la colpevolezza.