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VERBANIA - 16-04-2024 -- Serrare i ranghi, stare uniti e pensare alle elezioni europee, regionali e comunali. È questo il messaggio lanciato ieri a Verbania da Tommaso Foti. Il capogruppo alla Camera di Fratelli d’Italia, nominato commissario da Giorgia Meloni dopo la “rivolta” e le dimissioni di Davide Titoli, è salito nel Vco insieme al segretario regionale Fabrizio Comba per rimettere i cocci di un partito diviso dopo che il neosegretario se n’è andato sbattendo la porta e accusando di tradimento i vertici che, per la carica di sindaco di Verbania, hanno scelto l’accordo di coalizione con Mirella Cristina candidata.
“Al territorio il compito di proporre, non di decidere” – ha detto ai militanti Foti, che fin dai tempi dell’Msi è cresciuto in un sistema gerarchico nel quale le scelte finali spettano sempre ai livelli superiori. “Siamo in una coalizione, governiamo insieme a Roma e in Regione: è logico che si facciano ragionamenti più generali: è sempre stato così, anche perché Verbania è una città importante, capoluogo di provincia”. Il commissario ha riconosciuto apertamente la forzatura del segretario provinciale, che ha preso un impegno che non poteva prendersi, senza concordarlo, per poi dimettersi. Ma ha anche guardato con pragmatismo alla situazione attuale. “Chi, segretario e iscritti, ha fatto questa scelta, ha profondamente sbagliato. Sono decisioni che non condivido per nulla. Io e noi abbiamo fatto altre scelte e dobbiamo lavorare. Peraltro vorrei capire perché il candidato che convintamente sosteniamo oggi non possa andare bene se è lo stesso che già abbiamo candidato dieci anni fa e che, poi, ha fatto bene il parlamentare”.
Entro pochi giorni il segretario regionale Comba completerà la lista per le Comunali che, settimana prossima -non è escluso un nuovo passaggio a Verbania del commissario- sarà definita. E a chi ha apertamente criticato la gestione Titoli, evidenziando i danni che ha arrecato al partito, ha replicato invitando a guardare oltre: “pensiamo alle elezioni. Poi, a bocce ferme, si deciderà”.

 


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