VERBANIA - 13-4-2024 --- L'aria è di un desolato abbandono. La serranda abbassata, i vetri sporchi che lasciano intravvedere gli interni di quello che era il bar della stazione di Verbania. All'esterno, nel piccolo giardino dove un tempo c'erano i tavolini e persino una fontana, solo sporcizia, erbacce e sedie accatastate in un angolo. Se sei un viaggiatore o un pendolare che transita dalla stazione di Fondotoce è meglio che non ti venga la sete, perchè non hai la possibilità di acquistare neanche una bottiglia d'acqua ad un distributore automatico ed il bar più vicino lo trovi sulla statale.
Una situazione nota, quella del bar chiuso, che si protrae sin dai tempi della pandemia, un servizio negato al cittadino e al viaggiatore che approda alla stazione di Fondotoce trovandovi praticamente il deserto. Situazione specchio sia all'ingresso principale, sia passando dal Movicentro ed entrando dal terzo binario, dove nei progetti iniziali doveva sorgere un esercizio commerciale e dove il sindaco di Verbania aveva sollecitato Rfi per realizzare in quello spazio una sala d'aspetto. Sala che al binario per Milano manca e dove, sia detto per inciso, non c'è più neppure una panchina.
Da Marchionini apprendiamo che lo stesso sollecito a Rfi era partito per i locali del bar che vengono concessi in gestione. Ma non se ne hanno notizie. D'altronde oggi è difficile credere che con la chiusura della linea ferroviaria per lavori da giugno a settembre, dunque nel pieno della stagione turistica e della massima affluenza, qualche imprenditore possa farsi avanti per rilevare il bar della stazione verbanese.