VERBANIA - 12-04-2024 -- Uniti contro una sinistra che si divide. Il tiramolla degli ultimi mesi e la recente virata che ha sancito la candidatura di Mirella Cristina a sindaco del centrodestra al posto di Giandomenico Albertella, facendo dimettere il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Davie Titoli, s’è chiuso ufficialmente oggi. Al Chiostro i segretari regionali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi moderati hanno tenuto la conferenza stampa che apre ufficialmente la campagna elettorale di Cristina.

Sono saliti a Verbania i parlamentari Fabrizio Comba (Fratelli d’Italia), Riccardo Molinari (Lega, capogruppo alla Camera), Massimo Berutti (Noi moderati) e il ministro Paolo Zangrillo (Forza Italia), i cui interventi sono stati di apprezzamento per l’avvocato verbanese, parlamentare dal 2018 al 2023 e in Consiglio comunale dal 2014. “Una scelta ponderata” – ha detto Comba, dribblando le diatribe interne al partito. “Fratelli d’Italia ha a cuore talmente tanto il Vco che, come commissario, ha nominato il capogruppo alla Camera, un rappresentante del partito al più alto livello”.

Molinari si è soffermato sulle divisioni interne agli avversari politici. “Leggo le vicende di Verbania e dell’alleanza che governa da dieci anni la città, spaccata sul campo largo e che non candida, nemmeno per il Consiglio, il sindaco uscente: un segnale che dovrete mettere in evidenza ai verbanesi”.

Zangrillo – che al congresso provinciale di Forza Italia aveva sparigliato le carte sostenendo Cristina quando l’allora segretario Titoli (poi seguito dal Carroccio) aveva lanciato Albertella – ha rivendicato la perseveranza nel porre l’attenzione sull’unità della coalizione, che è un valore anche perché ha radici a Roma e Torino, dove i partiti governano insieme. È stato lui a tenere la barra dritta e a dialogare con gli alleati per riunire il centrodestra e lanciarlo in una campagna elettorale che si preannuncia molto tirata.