VERBANIA - 11-04-2024 -- Silvia Marchionini non sarà candidata del Pd alle elezioni comunali dell’8-9 giugno. Finisce come era prevedibile, con una rottura, la telenovella democratica sul futuro elettorale dell’attuale primo cittadino. Stasera alle 19, a Palazzo di Città, dopo settimane e settimane di tiramolla, di un contrasto strisciante che s’è fatto molta attenzione a non far trapelare, s’è formalizzata l’incompatibilità tra il primo cittadino uscente (e non più canddiabile dopo i due mandati consecutivi) e il suo aspirante successore, l’assessore alla Cultura Riccardo Brezza che, della giunta Marchionini, è componente dal 2019. Accompagnato dal segretario cittadino Giacomo Molinari e dalla componente la segreteria Michela De Nicola, s’è presentato dal sindaco, presente con il presidente di Vco Trasporti, Marino Barassi.

L’incontro è durato pochissimi minuti, il tempo per la delegazione dem di chiedere a Marchionini un passo indietro, di non candidarsi. A quel punto il dialogo s’è interrotto e le parti si sono lasciate.

Del resto non poteva andare diversamente dopo che, già il 13 gennaio, il segretario regionale Domenico Rossi (e il suo coordinatore della segreteria Brezza) le aveva prospettato l’intenzione di non candidarla. E dopo che la scorsa settimana M5S e “Una Verbania a sinistra” avevano ufficializzato l’ingresso in coalizione subordinato alla non candidatura di Marchionini. Che non comprende perché non debba essere della partita dal momento che ha governato dieci anni, di cui la metà con chi vuole succederle, e si considera un plus nel partito e nella coalizione piuttosto che una figura negativa.

Nei prossimi giorni, finito il gioco del cerino scaricato sull’altra parte, si saprà se e dove si collocherà Marchionini che, a questo punto, difficilmente resterà spettatrice.