VERBANIA - 08-04-2024 -- Più sinistra che centro, ma tante discussioni. Non piace a tutti la composizione della coalizione che, con Riccardo Brezza alla testa, si propone per amministrare Verbania nel prossimo quinquennio. La scorsa settimana è stato ufficializzato l’ingresso del Movimento 5 Stelle, attratto da alcune promesse programmatiche e rassicurato sull’assenza della competizione elettorale di Silvia Marchionini, dal 2014 primo cittadino del capoluogo. L’indomani s’è consumato un altro matrimonio a sinistra, con l’accordo sottoscritto con “Una Verbania a sinistra”, lista che mette insieme “Una Verbania possibile” di Renato Brignone e i comunisti di Vladimiro Di Gregorio, con il primo che ha fatto un passo indietro, annunciando pieno sostegno ma senza una candidatura diretta.
Un’alleanza, questa, considerata “forzata” da Alleanza civica, “tafazziana”. “Allearsi con chi in questi anni ha attaccato e insultato politicamente ogni atto dell’Amministrazione Comunale uscente è il segno di un corto circuito politico allarmante – affermano –. Alleanza civica Verbania si è sempre riconosciuta nei valori progressisti e moderati dell’azione politica, privilegiando i temi d’interesse della nostra comunità locale e in coerenza ha sempre sostenuto l’attività svolta dall’Amministrazione del sindaco Silvia Marchionini, sia in giunta che in Consiglio comunale”.
L’indice è puntato contro Brignone, nei mesi scorsi querelato per diffamazione dall’intera giunta comunale all’unanimità, compreso proprio Brezza. “In questo quadro Alleanza Civica ritiene di non poter sottoscrivere alcun accordo con il Partito Democratico” – dicono, aprendo scenari fino a qualche settimana fa impensabili.
Pronto il contrattacco di “Una Verbania a sinistra”, che stigmatizza la denigrazione degli “avversari politici (il PD direttamente, "Una Verbania a Sinistra" e 5 stelle indirettamente)”, sottolinea come le critiche di Alleanza civica vengano da chi “da mesi ha lasciato il Pd per formare una compagine propria e continui, ciò nonostante, ad occupare spensieratamente la poltrona da assessore/consigliere conseguite nell’abito dell'appoggio al Pd stesso”.