VERBANIA - 30-3-2024 -- Non si spegne la eco della conferenza stampa di venerdì con la quale Giandomenico Albertella riaffermava con forza la sua candidatura - nonostante la marcia indietro di 2 forze su 3 del centrodestra - e Davide Titoli, presidente provinciale di FdI annunciava le sue dimissioni e la costituzione di una civica a sostegno di Albertella. È cosa di oggi la risposta di Mirella Cristina, la forzista sulla quale si sono accentrate le scelte della coalizione di governo. Cristina era il convitato di pietra della conferenza stampa, mai citata per nome, eppure al centro degli interventi, accusata di essere "la candidata perfetta per i palazzi romani" (dove la sua candidatura s'è appunto decisa) ma non per Verbania. La riposta odierna, tuttavia, giunge dal gruppo che l'ha sempre sostenuta.
"Un uomo solo al comando? Noi scegliamo il "NOI" della coalizione, con donne e uomini impegnati insieme per la propria città, preferiamo un confronto costruttivo di idee che diventano proposte concrete per rispondere ai bisogni del presente e per il futuro di Verbania e dei suoi cittadini", recita la nota del coordinamento di Forza Italia Vco e Noi Moderati Vco dopo le accuse di tradimento mosse al centrodestra.
Spiegano: "Albertella ha costruito la narrazione dell’uomo forte solo al comando perché dice 'glielo chiede la gente' e afferma ciò dalla di lui lunga esperienza proprio in quella politica dalla quale ora lo stesso Albertella afferma di discostarsi ma che continua a invadere il suo presente, oltre che il passato. Lo dicono i fatti: Albertella ha alle spalle una lunga storia di militanza di primo piano nel Partito Socialista Italiano durante la sua epoca più buia, quella conclusa tra gli scandali di tangentopoli.
Albertella dice, appunto, di essere svincolato dalla politica ma in Provincia fa politica con le stesse segreterie di partito che pubblicamente oggi attacca.
Si definisce 'leale' ma 5 anni fa ha sottoscritto un accordo per essere candidato a Sindaco di Verbania con i partiti di centrodestra dai quali ha avuto il 32% dei consensi, accordo che s’è rimangiato il giorno dopo per avere una poltrona pagata da Presidente del Consiglio Comunale di Verbania e così tradendo il centrodestra nel fare un accordo col PD per i suoi scopi.
Ancora, in occasione delle elezioni di Cannobio del 2009, quelle in cui si vanta di aver sconfitto i partiti, mai eletto ma nominato assessore durante il mandato, aveva fatto dietrofront nei confronti del sindaco che l’aveva voluto per pugnalarlo alle spalle e soffiargli la poltrona".
Aggiungono Forza Italia VCO e Noi Moderati VCO: "Le capacità le giudicheranno i cittadini. Chi le sottolinea a ogni dichiarazione e continua a vantarsi è perché evidentemente non ne è sicuro", chiosa il comunicato.