VERBANIA – 27-3-2024 – “Il futuro di Verbania? Una scena vuota”. Singolare punto di vista quello di Claudio Zanotti, ex sindaco (2004-2009) ed attuale esponente dell’associazione politica Ambiente Verbania. Zanotti a margine della conferenza stampa con la quale la “civica” ha espresso la sua posizione nel prosieguo di questa marcia elettorale, ha chiarito un concetto che in conferenza aveva solo accennato. Partiamo dagli anni ’90, dalla fine della “tangentopoli verbanese”. “In quel momento nasce il nuovo centrosinistra si afferma un nuovo disegno progettuale – spiega-. I cicli amministrativi che sono seguiti si sono ritrovati con la fortuna di avere due zainetti pieni: uno di contenuti e proposte, l’altro zainetto pieno di soldi”. Soldi? “Tra i vari Pisu, Piano periferie, Fesr, Pnrr in 10 -15 anni a Verbania sono arrivati, facendo un conto approssimativo e per difetto, oltre 50 milioni di euro a fondo perduto. Dobbiamo arrivare al dopoguerra per ritrovare entità tali”. Secondo lei qual è il principale disegno progettuale ereditato da quegli anni ’90 cui accennava? “La riconsegna di Verbania al suo lago, penso alle realizzazioni di questi anni su piste ciclabili, spiagge, il rifacimento dei lungolaghi. Un disegno che arriva da allora”. Ma se considera il futuro come “scena vuota”, qual è il senso delle progettualità che Ambiente Verbania sta mettendo in campo e sulle quali punta tutto, tanto da spingere Scalfi ad affermare “Senza queste cose noi non abbiamo senso di esistere”. “Semplicemente stiamo provando a riempirla, quella scena”.
AD