VERBANIA - 26-3-2024 -- Una parabola lunga 10 anni, partita nel 2014 con i lavori per il Cem-Maggiore e terminati con quei fondi del PNRR che nella sola città conta complessivamente 118 progetti (non tutti del Comune). La sintesi di un decennio di amministrazione Marchionini è questo: 10 anni ad alta intensità. “Nessuno s’è annoiato”, la battuta con la quale ha concluso la serata nel foyer del Maggiore, appuntamento fissato proprio per tracciare un bilancio di questi lustri: “Anni nei quali è successo di tutto”, ha rimarcato e sicuramente non intendeva solo dal punto di vista amministrativo. Sarebbe dovuto essere il bilancio dell’ultimo mandato, in realtà ha finito per includerli entrambi. Marchionini arrivava nel 2014 in una città che veniva da due anni di semi-paralisi dovuta al commissariamento, lascia molte opere pubbliche concluse, 15 cantieri attualmente in corso e diversi progetti al via. Luoghi emblematici ripresi e portati a termine: dal teatro al Movicentro. Edifici storici riqualificati: dalle ville San Remigio e Simonetta, al Museo del Paesaggio, al Pretorio, al palazzo Comunale, alla Biblioteca, dal palazzo Cioia dove i lavori incominceranno nei prossimi mesi. Interventi urbanistici: da piazza Garibaldi al lungolago di Intra in un elenco complessivo ancora parziale, che dovrebbe includere gli interventi sulle scuole, ai marciapiedi, nell’edilizia sociale e nel dormitorio, la ciclopedonale e la riqualificazione delle spiagge di Fondotoce per giungere alla farmacia e all’appena inaugurato ambulatorio di Odontoiatria. “Verbania non si ferma”, intitola così il libretto (disponibile anche nella versione online sul sito del Comune) che riporta per iscritto il dettaglio di quanto fatto negli ultimi 5 anni in ogni settore. Ciascun assessore ha illustrato quanto di sua competenza. “Lasciamo all’amministrazione che verrà un bilancio solido”, ha sottolineato Anna Bozzuto, ricordando come l’indebitamento della città, dovuto unicamente ad investimenti, tocca il 3.5% ed è dunque ben al di sotto della soglia massima prevista dalla legge. Marinella Franzetti, vicesindaco ed assessore alle politiche sociali ha assicurato :”Non abbiamo lasciato indietro nessuno”, mentre Roberto Brigatti ha illustrato i princìpi che hanno mosso l’Amministrazione a rivedere un Piano Regolatore Generale che risaliva oramai al 2006: “Un’era fa”. Nei prossimi mesi, passato il tempo delle osservazioni, l’iter andrà avanti. Per Raffaele Allevi, Lavori pubblici, s’è trattato di rimarcare brevemente alcune delle opere più significative; lo stesso hanno fatto Riccardo Brezza (Cultura e Istruzione) e Giorgio Comoli (Ambiente e Commercio). Quest’ultimo molto si è soffermato sui due anni di Covid. La pandemia è esplosa quando l’amministrazione si era insediata solo da qualche mese e, sia il durante sia il dopo, s’è ritrovata a dover gestire disagi inimmaginabili e disparati.
“Ci rivedrete ancora”, ha chiosato la sindaca annunciando sul finire della conferenza le inaugurazioni di aprile (Canottieri Intra, Plazzo di Città, Biblioteca), o progetti che stanno per vedere o potrebbero vedere in tempi abbastanza brevi un avvio: il parcheggio di via Sanzio, l’ex convitto San Luigi, l’asfaltatura di piazza Mercato (stanziati 500mila euro, appalto potrebbe giungere in estate) o anche l’ex caserma dei carabinieri a Pallanza, dove grazie agli emblematici di Cariplo, potrebbe nascere una progetto di co-housing destinato a contrastare il disagio giovanile.
Ad un pubblico non numerosissimo, ma nel quale figuravano diversi presidenti di quartiere, oltre a consiglieri comunali e due candidati sindaco: Mirella Cristina e Cinzia Vallone - candidati che salgono a 3 se includiamo anche l’assessore Riccardo Brezza - Marchionini ha voluto rimarcare come il suo mandato sia stato caratterizzato da un impegno costante e senza soste. “Siamo stati sempre aperti anche alle critiche”, ha aggiunto, come a voler rispondere a chi l’ha accusata spesso, lungo questi anni, di non confrontarsi coi pareri altrui. A proposito di opere contestate, Marchionini ha avuto modo di soffermarsi brevemente anche sul progetto di piazza Fratelli Bandiera che sarà lasciato in eredità alla prossima amministrazione. “Un progetto già finanziato che nasce da un impegno preso col quartiere. Piuttosto che cancellare tutto è consigliabile ripartire da questo”, raccomanda (con scarse possibilità di ascolto) il sindaco di oggi a chi verrà domani.
Antonella Durazzo