VERBANIA - 25-03-2024 -- Lesioni aggravate dall’uso di un oggetto atto a offendere e danneggiamento. È stato condannato a otto mesi, con i doppi benefici della sospensione condizionale della pena e della non menzione nel casellario giudiziale, il 38enne artigiano ossolano a giudizio per aver aggredito l’ex marito dell’attuale compagna.
Tra i due non correva buon sangue già nell’estate del 2020, quando si incontrarono in un bar dove l’artigiano stava discutendo di un preventivo per lavori edili con la titolare. Qualche parola di troppo, insulti, un accenno di baruffa all’esterno subito sedata… tutto sembrava finito, se non che l’artigiano, tornato a casa col furgone, prese l’auto per tornare indietro e incontrare il “rivale”. Lo incrociò, invitandolo a fermarsi per chiarire la vicenda. Il chiarimento divenne un’aggressione a colpi di bastone, che si chiuse con il parabrezza in frantumi e la carrozzeria danneggiata e anche con lesioni di lievi entità. Per questi fatti l’ossolano è stato rinviato a giudizio dalla Procura. Nel procedimento conclusosi oggi in primo grado è stato condannato anche a risarcire la parte offesa, costituita parte civile, che avrà 2.000 euro di provvisionale oltre alle spese di lite, quantificate in poco meno di 2.000 euro.