VERBANIA - 21-03-2024 -- Non andrà in carcere, ma dovrà restare agli arresti domiciliari a Napoli il 24enne che ieri è stato sorpreso dai carabinieri in flagranza dopo aver truffato tre anziani fratelli domesi. Vincenzo Illiano è colui che i militari hanno sorpreso con 700 euro in contanti e 42 oggetti in oro -bracciali, monetine, collane, anelli e orologi- appena sottratti con l’inganno a due sorelle di 81 e 85 anni. Alla loro porta s’era presentato come Marco, il collaboratore dell’avvocato che avrebbe dovuto assistere il fratello di 77 anni, pochi minuti prima protagonista di un grave incidente d’auto nel quale aveva seriamente ferito un motociclista -a rischio di restare paralizzato- mentre si recava alla caserma dei carabinieri dove era stato convocato.
Una storia inventata di sana pianta grazie a ignoti complici che fungevano da telefonisti e che in precedenza avevano ingannato l’anziano fratello, aprendo la strada a Illiano. Questi, peraltro, era atteso in auto dalla giovane moglie, denunciata a piede libero per il concorso nella truffa, e dal loro figlio di appena un mese.
L’arresto è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. Stamane il campano è stato condotto in Tribunale, dove il giudice Ines Carabetta ha convalidato l’arresto, respingendo però la richiesta della custodia cautelare in carcere. Illiano dovrà raggiungere la natìa Napoli e lì restare ai domiciliari in attesa del processo per direttissima -con giudizio abbreviato- già fissato per il 4 aprile.
Nell’udienza di convalida il giudice l’ha interrogato chiedendogli dei complici della truffa. Lui, spiegando di essere salito a Domodossola con un’auto a noleggio di cui non sa nulla, pur confermando di aver parlato in videochiamata con una persona di cui non ha visto il volto, non ha fornito particolari utili a identificarli.