Per anni le istituzioni europee sono state viste come qualcosa di distante. In Europa venivano parcheggiati i dinosauri della politica. Questo approccio è stato sbagliato e tutti si ricordano il pasticcio fatto con le quote latte quando i nostri interessi sono stati calpestati. Oggi, c’è una consapevolezza diversa, c’è la percezione che molte cose importanti per le nostre vite vengono decise a livello europeo. Il comparto agricolo è fondamentale per il nostro territorio e ieri a Novara abbiamo parlato di programmi con le associazioni di categoria e gli operatori del settore. Nella prossima legislatura europea, con riferimento a questo comparto, si dovranno fare almeno due cose. Innanzitutto, dovremo difendere la qualità dei nostri prodotti a fronte della concorrenza sleale che arriva da quei paesi che non rispettano le nostre stesse regole. Infatti, capita oggi in agricoltura quello che è capitato agli inizi degli anni 2000 con il settore manifatturiero. Poi, c’è la questione del mutamento del clima; che va affrontata in modo pragmatico e non ideologico. Vanno realizzate le infrastrutture per trattenere l’acqua e non disperderla. Solo così si potrà salvare la produzione del nostro riso. Gli interessi dei nostri territori vanno difesi!
Buona domenica e buona settimana.
Roberto Cota