VERBANIA - 15-3-2024 -- Un incontro tra generazioni l'inaugurazione a Verbania, della nuova sede dell'Ordine dei medici chirurghi e Odontoiatri, al 62 di corso Cobianchi. Più di una festa, un'occasione di conoscenza tra mondi uguali eppure distanti nel tempo, accomunati dalla professione, dal dovere, da quel giuramento professionale che non è mai superato, chiamando agli stessi impegni oggi come ieri. Una decina i giovani neolaureati presenti alla cerimonia del giuramento, e a loro, prevalentemente, sono state dirette le parole dei colleghi "anziani", quelli che la laurea l'hanno presa 50 anni fa o addirittura 60, come il dottor Roberto Torre, a lungo primario di psichiatria al San Biagio. A tutti loro il riconoscimento che si accompagna negli anniversari a "cifra tonda" e la soddisfazione di una professione svolta con passione "senza diventare ricchi di denaro, ma pure sentendosi ricchissimi", per adoperare le parole dello stesso Torre. Un riconoscimento speciale è andato ad un'eccellenza del territorio, il professor Luca Giovanella, iscritto all'ordine del VCO e nominato tra i migliori ricercatori al mondo. Professore a Zurigo, Giovanella ai nostri microfoni ha espresso il desiderio mai sopito, di tornare un giorno a fare ricerca in Italia, nonostante le complicazioni di questo Paese. A consegnargli la pergamena è stato il dottor Daniele Passerini, per 21 anni presidente dell'ordine dei Medici del VCO che ha ricordato come il talento Giovanella lo esprimesse già da tirocinante. A tenere le fila della serata è stato invece il presidente attuale dell'Ordine, il dottor Antonio Lillo, al quarto anno del suo mandato. Lillo ha attraversato da presidente il momento del Covid, ma ha anche visto le diatribe politiche legate alla riorganizzazione sanitaria del territorio. "Tutelare la salute pubblica quale compito istituzionale dell'Ordine, significa anche tutelare la dignità e il ruolo della professione - ha detto-. Abbiamo chiesto con forza alle istituzioni di 'metterci in condizione' di lavorare meglio e ciò è percorribile solo attraverso una seria riorganizzazione dei servizi sanitari. I medici chiedono di lavorare in serenità e sicurezza e desiderano avere una qualità di vita privata e professionale". Sul sacrifico dei medici nei primi momenti del Covid s'è soffermato il presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, il dottor Filippo Anelli, che ha ricordato i 380 medici morti prima che la scoperta del vaccino placasse la strage. Ai giovani laureati del 2023, in grande maggioranza donne, il presidente ha voluto ricordare che la tecnologia non riuscirà mai a soppiantare il lavoro del medico. Medici la cui carenza torna a ritmi quotidiani al centro elle cronache, un'emergenza nazionale. Anelli s'è detto certo che nel 2030 il problema sarà superato, tuttavia è necessaria un'adeguata programmazione se non si vuole incorrere nel problema inverso, quello della pletora di laureati.
I giovani iscritti all'Ordine dei Medici del VCO laureatisi nel 2023 e che hanno giurato (non tutti erano presenti), sono: Valentina Ariola, Francesco Bissattini, Alessia Burgener, Marco Capitani, Marta Capitanio, Francesca Caserio, Carola Ciamparini, Lucia Grugni, Greta Macrì Del Giudice, Luca Mattioni, Giorgia Minghini, Giulia Caterina Papa, Eleonora Piras, Giorgia Romani.
Gli iscritti all'ordine del VCO, che hanno celebrato in questo 2024 i 50 di laurea sono (non tutti erano presenti): Riccardo Barbi, Antonio Brocca, Giulio Capriata, Corrado catini, Vittorio Ceresara, Carlo Chevallard, Jan Wartan Kalayd, Giorgio Mazzuero, Paolo Mosoni, Angela Perazzi, Marco Ronco, Giorgio Tigano.
A.D