VERBANIA - 15-03-2024 -- “A tutte le vittime della pandemia di Covid. Il vostro ricordo ha radici profonde nelle nostre vite”. È questo il testo, scritto in italiano e inglese, sulla targa che da oggi accompagna la quercia che, piantata nel giardino di Villa Taranto, ricorda coloro che hanno perso la vita nella pandemia di coronavirus. Sono passati quattro anni dal lockdown e dall’inizio di quella terribile fase che, alla riapertura oggi dei giardini botanici verbanesi, sembra un lontano ricordo.
Nel giorno che segna la ripresa dell’attività in una delle principali attrazioni turistiche dell’intero Lago Maggiore, il direttore Roberto Ferrari e le istituzioni hanno voluto un gesto simbolico che lasci memoria di sé. E quale esempio migliore, in un giardino rinomato per le sue essenze, porre a dimora un esemplare di Quercus myrsinifolia, una quercia originaria dell’Asia, un sempreverde di grande resistenza.
Alla cerimonia, stamane, erano presenti il viceprefetto Marzia De Martino, il vicepresidente della Provincia Rino Porini, il sindaco Silvia Marchionini, la direttrice generale dell’Asl Vco Chiara Serpieri, insieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine. Dopo il simbolico scoprimento della targa sono stati proprio i rappresentanti istituzionali a dare gli ultimi colpi di pala per completare la messa a dimora della quercia, circondati dagli esponenti di tutte quelle associazioni di volontariato del territorio che, in tempo di pandemia, più di altri si sono adoperati nell’assistenza