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laura sau

VERBANIA - 15-3-2024 -- Alla vigilia delle primarie che domenica 17 marzo decreteranno il candidato sindaco del Partito Democratico tra Riccardo Brezza e Chiara Fornara, nel centrosinistra c'è chi lavora nel tentativo di ricostruire l'unità perduta. Il come si è arrivati alle primarie è storia scritta e riscritta, un percorso alquanto tortuoso lungo il quale c'è stato ben poco spazio per parlare di temi e "visioni" che dovrebbero rappresentare il collante della coalizione. Coalizione cui prova a dare un senso Laura Sau, insegnante, già assessore della prima giunta Marchionini e consigliera di pura derivazione civica. La ricostruzione di "Verbania Civica", con una lista che presenti nomi nuovi e coinvolga i giovani è il lavoro che la vede impegnata in questi frangenti. Obiettivo dichiarato: unire.

- Nel comunicato col quale annunciava l'intenzione di creare una lista, accennava a volti nuovi e ad una più ampia partecipazione dei giovani. Come intende combattere la disaffezione al voto e alla politica. Disaffezione che peraltro non è solo un fenomeno giovanile.
 
"Sto contattando persone che mostrano interesse per la comunità, ma non per la politica attiva. Mi rendo conto di quanto sia faticoso e impegnativo, soprattutto in così poco tempo, ma, lavorando a stretto contatto con gli adolescenti, che ogni giorno mi stimolano con il loro entusiasmo e la loro energia, sono obbligata all’ottimismo.
Ascoltare senza giudicare, provare a comprendere come risolvere piccoli e grandi problemi, evitando di parlare il politichese, essere franchi e chiari. Mi relazionerò con tutte le liste ed i movimenti che hanno a cuore le  stesse istanze, non voglio aggiungere altra confusione: la mia proposta è tesa a unificare".
 
- Nel centrosinistra verbanese troviamo una situazione molto variegata...troppo. Quale è l'apporto che una nuova civica potrebbe conferire al dibattito pubblico? In altri termini, in cosa sarete (o sareste) diversi?

"L’apporto della nuova civica (che fa rinascere il vecchio simbolo Verbania Civica) vuole stimolare la campagna sui contenuti, l’ambiente innanzitutto,  l’ambiente è il territorio che nella sua bellezza è fruibile da cittadini e turisti: è l’attrattività che richiama le persone. La vicina Svizzera ha molto da insegnarci.
A livello di alcune aree, penso alle piazze Garibaldi, Adua, Città Gemellate ad esempio, creerei una maggiore ombreggiatura  grazie alla piantumazione di nuovi alberi, fontanelle  da terra e docce vaporizzanti d’estate, l’arredo di una parte della passeggiata da Villa Taranto a Villa Giulia con la creazione di una sorta di parco urbano. Più verde, fiori, una città giardino.
Con il trasporto pubblico locale si può pensare di istituire  navette di piccoli mezzi che potrebbero collegare la piazza  Garibaldi pedonalizzata,  per i cittadini che non vogliono e non possono camminare".   
 
- In questo inizio di campagna elettorale nel centrosinistra non c'è stato spazio per la concretezza dei temi. Diciamo pure che s'è parlato molto di persone e poco o nulla di programmi. Mi dice una cosa, una sola cosa che a suo avviso andrebbe fatta subito, e che vi impegnereste a perseguire...
 
"Elencherei  alcuni altri temi dirimenti: il tema demografico, attirare coppie di giovani, favorire il rientro  dei cervelli in fuga, Verbania è una città che sta invecchiando e questo è preoccupante.
Per quanto riguarda il programma culturale e degli eventi, l’Arena all’esterno del teatro Maggiore va sfruttata di più e meglio, e si possono creare eventi o festival di “nicchia” (strumenti musicali, gastronomia…) che darebbero una connotazione alla città: penso al successo  di Malescorto, festival vigezzino di cortometraggi molto cresciuto negli anni: che sia cinema, musica, arte o gastronomia un’iniziativa che nasca qui e cresca negli anni".
 
- Crede che sia possibile tornare ad unire il centrosinistra verbanese? Parlo di una unità che non sia solo di facciata o elettoralistica, o dettata da esigenze di "governabilità" com'è stato in questi ultimi anni. Parlo di coesione.

"Penso di sì. Se alcune prese di posizione mitigano la loro aggressività, se si abbandonano personalismi e le incrostazioni personalistiche d’inimicizia.
Quanto successo in occasione delle primarie testimonia evidentemente di un tentativo di imporre il proprio punto di vista sugli altri; a questo proposito, spero domenica si dimostri la coerenza di chi era contrario alla consultazione delle primarie  tra candidati, e  mi auguro una conseguente correttezza di comportamenti: se si è contro le primarie (a prescindere ) poi, coerentemente, non si dovrebbe andare a votare: coerenza ed etica sono imperativi".
 
- Esiste o potrebbe esistere, a suo avviso, una Verbania "comunità", una città che su temi importanti sappia andare oltre le età, le differenze, le vedute, gli orientamenti. E come promuoverla?

"Certamente sì, penso alle Comunità energetiche rinnovabili, tema a noi caro e caro al Movimento 5 stelle, penso al miglioramento della piazza Garibaldi (oggetto di un’interpellanza del mio gruppo, penso alla necessità sui servizi, come, ad esempio, accorciare le liste d’attesa per i servizi sanitari incalzando Asl e regione, alla viabilità Suna- Pallanza da migliorare, al serio problema dell’interruzione della linea ferroviaria da Arona a Domodossola (ci sarà sicuramente un servizio sostitutivo, ma il cicloturismo non ne risentirà?), i temi comuni sono tanti".
 
 - L'ultima domanda è d'obbligo e riguarda il "caso" che le Iene hanno portato nuovamente alla ribalta. Fermo restando che tutti sono o si dicono garantisti, non le chiedo cosa pensa dei fatti raccontati da giornali e tv perchè su quelli, appunto, deciderà la magistratura. Le chiedo se nel centrosinistra sia opportuno il silenzio, la difesa ad oltranza del sindaco, o la richiesta di trasparenza.
 
"Credo che quanto emerso dal servizio della trasmissione “Le Iene” non profili necessariamente un problema giudiziario; il tema non è questo.
Ritengo che un silenzio rispettoso sarebbe stato più opportuno, ma questo è il mio parere, il rumore in quanto tale a volte è più nocivo.
Non credo che Silvia Marchionini debba difendersi da un servizio televisivo, ma sicuramente ho colto nei cittadini una richiesta di risposta che spero sia stata fornita nella conferenza stampa di martedì mattina.
Anche in questa occasione, mi rammarico molto dell’atteggiamento da “curva Sud” di alcuni gruppi , più da tifosi da stadio che da protagonisti propositivi: prima di indossare la maglia della propria squadra, dovremmo indossare la maglia della nostra città, o almeno della nostra coalizione, che è il minimo sindacale".

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