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VERBANIA - 13-08-2024 -- Le lesioni non superano i 40 giorni di prognosi e l’infortunio sul lavoro non è procedibile d’ufficio. S’è chiuso con il non doversi procedere per la mancanza di procedibilità il procedimento che ha visto accusato di lesioni colpose il direttore di uno stabilimento industriale di Verbania nel piazzale del quale, nel 2021, una dipendente inciampò in un avvallamento e, cadendo a terra, si fratturò un polso e un braccio.

La donna, oggi in pensione, svolgeva le mansioni di portinaia e dalla portineria uscì per indicare a un Tir il luogo in cui posteggiare per scaricare il materiale in consegna. Non si avvide di quell’avvallamento che già era stato segnalato e vi inciampò. Fu subito soccorsa dai colleghi, che chiamarono l’ambulanza. Diagnosticate le fratture, aprì una pratica di infortunio sul lavoro che lo Spresal dell’Asl, riscontrando una prognosi superiore ai quaranta giorni, mandò d’ufficio in Procura. Ma, come ha stabilito la difesa portando a testimoniare un perito medico, le lesioni guarirono prima e, in presenza di una prognosi inferiore, il processo si sarebbe dovuto tenere solo nel caso la portinaia avesse sporto querela, che non ha mai fatto.

 


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