VERBANIA - 11-03-2024 -- Per gli ultimi arrivati ci si regolerà dal veterinario, insieme alla micro-chippatura; ma anche per i “vecchi” l’obbligo sarà presto in vigore. Nell’ultimo Consiglio comunale è stata votata la variazione del regolamento sulla tutela degli animali che introduce l’anagrafe canina del Dna e che apre alle multe “genetiche” per chi abbandona le deiezioni in strada.
Ne hanno dato conto oggi, in una conferenza stampa, il sindaco Silvia Marchionini e il consigliere delegato Fausto Cavallini, che s’è occupato del problema partendo dall’analisi di un dato di fatto: i “ricordini” che si trovano in strada. “Contando che a Verbania sono censiti circa 4.000 cani, il fenomeno riguarda poche persone – spiega Cavallini –. È contenuto ma esiste e, siccome gli abbandoni si verificano la mattina presto o la sera tardi, quando è impossibile controllare, s’è scelta una soluzione più incisiva”.
Cioè il controllo incrociato delle deiezioni con l’anagrafe genetica canina che ci si appresta a varare. In questo senso è stato stretto un accordo con i veterinari della città e con l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. I primi preleveranno il campione per l’analisi del Dna al prezzo di 40 euro, il secondo lo inserirà nel database, al quale si pagherà una tantum una somma simile per essere iscritti.
“Ci vorranno circa tre anni per andare a regime – precisa Cavallini –. L’Istituto può processare al massimo 9 campioni la settimana e, contando la popolazione canina, i tempi sono quelli. Dopo, però, saremo operativi”.
L’intenzione del Comune è di partire dopo l’estate. “Abbiamo stanziato 40.000 euro – chiarisce Marchionini –, almeno per iniziare. È un progetto che si concretizzerà del tutto con la nuova Amminsitrazione”.