VERBANIA - 10-3-2024 -- È passata tanta parte della vita politica e sociale della città nel vecchio stabile di via Roma dove una volta c'era il circolo socialista. Intitolato al sindaco di Verbania Giacomo Ramoni, l'edificio che ospiterà l'archivio storico sindacale, la sede dell'associazione Verbania Documenti e due appartamenti per le persone in difficoltà, è stato inaugurato oggi alla presenza dei figli del sindaco scomparso nel 2017. Ma ad accompagnare inaugurazione e intitolazione, non c'erano solo figli e nipoti, c'era anche l'altra famiglia di Ramoni, la famiglia politica, quella dei compagni che con lui condivisero lotte e aspettative. Come Bruno Lo Duca, presidente di Verbania Documenti, già segretario Cgil, e che oggi lavora per riorganizzare un archivio che da solo può raccontare la vita di decine di migliaia di persone. Documenti di fabbrica, dalla Montedison alla Sisma (l'archivio sarà provinciale), alla cartiera di Possaccio; e poi articoli di giornale, foto e documenti dal 1980 al 2014 (anni nei quali i sindacati Cgil e Cisl del VCO sono rimasti autonomi) per una mole di documentazione importante, che va anche oltre le date riportate. E poi il sindaco Marchionini, anche lei di Cossogno, che con Mino Ramoni ha sempre avuto un legame speciale. Una sorta di padre politico che lei ha sempre riconosciuto come tale. C'è anche un suo intervento nel libro dedicatogli che è stato presentato a Villa Simonetta. Un libro che racconta la vicenda politica di Ramoni incrociandola alle vicende della città, nei durissimi anni '80 della crisi industriale. Lo stabile, che già ospita l'Emporio dei Legami intitolato al primo sindaco della Verbania del dopoguerra, Luigi Zappelli ha ritrovato il suo senso originario. Lo ha voluto ricordare Giovanni Alba, raccontando proprio come Zappelli nei primissimi tempi del dopoguerra riuscisse ad assicurare con grande fatica un pasto caldo al giorno a mille bambini che probabilmente non avrebbero avuto altro da mangiare. In quel circolo che non c'è più ma che porta il suo nome, oggi a Verbania chi ha bisogno può trovare da mangiare e all'ultimo piano dello stabile due famiglie potranno trovare un tetto.
Costata 430mila euro di fondi comunali, la ristrutturazione, curata dall'ingegnere Massimo Aicardi, è praticamente completata. I due appartamenti al piano superiore sono già arredati, mancano giusto i dettagli. Poi si deciderà l'assegnazione, ha spiegato l'assessore alle politiche sociali, Marinella Franzetti.