LUGANO - 08-03-2024 -- Tredici anni e mezzo per un fatto gravissimo e commesso per fini abietti. Così il Tribunale delle assisi criminali di Lugano ha giudicato il 51enne svizzero di origini polacche che, nel febbraio del 2022, nel deposito di una stazione di servizio di Bellinzona, ferì gravemente al capo un 59ennne italiano. Lo colpì a bastonate, provocandogli traumi permanenti, perché gli aveva chiesto di restituigli 25.000 franchi della vendita di un furgone suo, del quale s’era occupato, intascandosi il denaro.
La giustizia elvetica ha avuto la mano pesante nei confronti dell’aggressore, ritenuto colpevole di tentato assassinio e non autore, come sosteneva la difesa, di un eccesso di difesa.