VERBANIA - 08-03-2024 -- Il minimo della pena e un risarcimento provvisionale -con spese legali- alle parti civili. Due mesi e 20 giorni è la pena che il giudice Beatrice Alesci ha stabilito per Marco Sacco, lo chef patron del Piccolo lago di Fondotoce, e per la moglie, titolare dell’attività. Erano accusati di commercio di sostanze alimentari nocive e di lesioni colpose per l’intossicazione alimentare patita a un banchetto nuziale nel ristorante stellato nell’estate del 2021.
Gli sposi avevano scelto, per il menù, un primo piatto per cui è celebre lo chef, il risotto con la borragine e le vongole crude come garnish. I mitili, pescati nell’oceano Atlantico, erano stati acquistati dal fornitore di fiducia, che le aveva importate dalla Francia ed erano stati consegnati surgelati rispettando la catena del freddo. Messi a scongelare il giorno prima, l’indomani furono utilizzati per chiudere il piatto che, servito ai commensali, provocò loro un’intossicazione. Mal di stomaco, nausea e dolori intestinali portarono alcuni degli ospiti anche a farsi visitare in ospedale. E, poi, a sporgere denuncia. La causa di quei malori fu rintracciata nella presenza di norovirus nelle vongole che, ha sostenuto la Procura, non si sarebbero dovute utilizzare a crudo, come previsto dalla scheda prodotto del fornitore.
Nel processo celebrato con rito abbreviato il pm Fabrizio Argentieri ha chiesto la condanna a otto mesi ciascuno. La difesa, che l’avvocato Alessandro Ferrero ha costruito sulla non manipolazione delle vongole -erano contaminate già nella confezione- e sul fatto che quel piatto, con quella garnish, era da sempre una specialità del Piccolo lago, mai contestato.
Il giudice li ha riconosciuto entrambi colpevoli, contenendo la pena a 2 mesi e 20 giorni e accordando a 55 parti civili (gli ospiti) un risarcimento provvisionale di 250 euro l’uno, mentre ai due sposi la somma di 8.000 euro, rinviando ulteriori pretese a un eventuale giudizio civile. Le spese legali liquidate ai tre avvocati di parte civile sono state, nel complesso, di circa 23.000 euro.