VERBANIA - 26-02-2024 - - Interamente risarcito e fuori dal processo. Oggi, alla vigilia della seconda udienza preliminare del procedimento penale per il disastro funiviario del Mottarone, è stato annunciato l’accordo plurimo transattivo che esclude tra le parti civili l’unico sopravvissuto della tragedia del 23 maggio 2021. Il bambino, che oggi ha 9 anni, si salvò dalla precipitazione della cabina numero 3 della funivia, riportando lesioni poi guarite senza alcuna conseguenza fisica permanente, ma perdendo quel giorno l’intera famiglia. Assistito dall’avvocato Fabrizio Ventimiglia, riceverà un risarcimento di oltre tre milioni di euro. A pagarlo sono state più parti, persone fisiche e giuridiche, tra cui Leitner e Ferrovie del Mottarone. “Si è arrivati alla definizione di accordi transattivi che coinvolgono tutte le parti in causa, persone fisiche e giuridiche – dichiara il legale –. Sono molto contento di questo risultato, che ci soddisfa pienamente. Leitner e Reale Mutua hanno offerto un contributo importante per garantire un futuro sereno sotto un profilo economico al bambino”.
Domani l’avvocato Ventimiglia ritirerà la costituzione di parte civile. Il procedimento andrà avanti per gli altri parenti delle vittime che, seppur a loro volta parzialmente risarciti dall’assicurazione e da Leitner, hanno chiesto di costituirsi parte civile contro alcuni degli imputati. Che sono otto. Oltre a Leitner e Ferrovie del Mottarone, sono accusati, in concorso, di omicidio colposo plurimo, lesioni colpose e attentato alla sicurezza dei trasporti, Luigi Nerini (amministratore unico e socio unico di Ferrovie del Mottarone), Enrico Perocchio (direttore tecnico), Gabriele Tadini (caposervizio), Anton Seeber, Martin Leitner e Peter Rabanser (presidente e vide del Cda di Leitner e responsabile del customer care).
L’udienza si terrà nella sala conferenze della Casa della Resistenza a Fondotoce, grande abbastanza per accogliere tutte le parti.