VERBANIA - 23-02-2024 -- Episodio chiuso e querela rimessa. Sarà il giudice, considerate le aggravanti, a decidere se il processo per lesioni e minacce ai danni di un giovane cusiano dovrà andare avanti o potrà concludersi con la dichiarazione di improcedibilità.
Di sicuro la parte offesa, un conosciuto esercente di Omegna, ha deciso di ritirare la denuncia, che aveva presentato nell’estate del 2021 dopo aver ricevuto, in pieno volto, un flacone di gel per le mani scagliato dall’imputato. Soggetto noto alle forze dell’ordine e alla giustizia, l’avventore s’era presentato qualche giorno prima dell’episodio contestato chiedendo, in tarda serata, di poter essere servito di alcolici.
Poiché si era ancora in tempo di post-pandemia e, col coprifuoco, i locali dovevano chiudere alle 22, passato l’orario la porta era chiusa mentre all’interno si stava rassettando. Il titolare glielo spiegò, negandogli l’ingresso, ma ricevette indietro colpi alla serranda e insulti, soprattutto dopo l’avvertimento che avrebbe chiamato le forze dell’ordine.
Dopo questo precedente, qualche settimana dopo, quando le aperture erano libere, il giovane si presentò nel medesimo locale in compagnia di tre amici, tra cui due donne. L’esercente, che era alla cassa, nel dare il resto a una ragazza sbagliò banconota. Seppur correggendosi, fu preso di mira dall’imputato, che iniziò a provocarlo a parole, al punto di finire aggredito. Il titolare del bar, infatti, esasperato uscì dallo spazio antistante la cassa e gli sferrò un pugno che lo colpì di striscio. La reazione successiva fu il lancio di un flacone di gel igienizzante che, mancato un avventore, si stampò sulla fronte del barista, che per un istante barcollò per poi, ripresosi, chiamare le forze dell’ordine e andare in ospedale a farsi refertare.