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BELLINZONA - 21-02-2024 -- Per l’accusa la prima sentenza è troppo bassa. Ritenuti colpevoli di tentato omicidio intenzionale, i due giovani italiani che sono stati condannati, lo scorso aprile, a tre anni e mezzo per il pestaggio alla rotonda di Locarno dell’8 ottobre, devono avere una pena ancor più dura. È stato infatti il ministero pubblico a ricorrere contro la sentenza dello scorso aprile che aveva definito le responsabilità in quel fatto di cronaca che, ripreso dalle videocamere dei telefonini e mandato on-line sui social network, tanto aveva fatto discutere. Più persone s’erano scagliate, colpendolo a mani nude e con uno skateborad, contro un 27enne dello Sri Lanka che aveva infastidito alcune ragazze del loro gruppo.

Al termine delle indagini sono stati processati in quattro: i due italiani, destinatari della pena più pesante; ma anche uno Svizzero condannato a sei mesi (pena sospesa) per rissa e lesioni semplici; e anche un elvetico assolto.

Il ricorso ha portato alla celebrazione del processo d’appello, che oggi ha visto discutere le parti -che si sono aggiornate a domani per concludere le requisitorie. Per l’accusa sono meritevoli di una pena di cinque anni. Le difese insistono sulla legittima difesa e sul fatto che l’aggredito li avesse minacciati con un coltello.

 


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